Mattia Binotto ha spiegato durante alcune interviste, le motivazioni della separazione dopo sei anni fra la Ferrari e Sebastian Vettel.
A tre giorni dall’annuncio dell’addio di Vettel, Binotto a Sky Sport ha rivelato le ragioni per cui le strade della Ferrari e del tedesco si divideranno a fine stagione, smentendo le voci di rottura.
“Quello che farà in futuro Seb lo sa solo lui. Ha corso 6 anni in Ferrari, ce l’ha nel cuore. I rapporti con lui sono buoni, poi quando si arriva a una separazione non è tutto scontato. Mi aspetto, comunque, che farà molto bene quest’anno, perché è un gran professionista e ci tiene molto. Dal nostro dovremo garantirgli la monoposto ideale per poter fare il meglio”.
Il team Principal della Ferrari è convinto che Sainz non farà rimpiangere il tedesco. “Sono 50 anni che non c’è una coppia così giovane in Ferrari. Per noi rappresenta una scommessa, e siamo felici di questa sfida. Vogliamo aprire un ciclo.
Sainz è un ragazzo molto simpatico, intelligente, con tanto spirito di squadra. È un gran lavoratore e averlo al fianco di Charles sarà utile, in queste 5 stagioni ha fatto bene, portando la macchina quasi sempre al traguardo e regalando tanti punti alla sua scuderia”.
Binotto ha chiarito che nonostante gli abbia preferito lo spagnolo, continua a credere in Giovinazzi. “Antonio è un ragazzo che stimo molto. L’anno scorso si è fatto la sua prima stagione in Formula 1, passare in Ferrari dopo un anno credo richieda troppa responsabilità. Deve farsi le spalle larghe, noi contiamo sulla sua crescita e lo aiuteremo. Rientra nei nostri piani, ma deve fare ancora esperienza in Formula 1“.
Scuderia Ferrari approda al Motor Valley Fest!
Oggi pomeriggio alle 15.40 Mattia interverrà a una tavola rotonda sul mondo racing.
Ecco come iscriversi per seguire l’evento in streaming: https://t.co/SKhbUobrvf pic.twitter.com/9GyNbZmGgR— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) May 14, 2020
Infine Binotto ha confermato che la Ferrari per la diminuzione del budget cap, sta pensando di correre in altri campionati. “In queste ultime settimane si è discusso molto sul taglio del budget cup. Siamo arrivati a una riduzione di 145 milioni ed è una riduzione che ci porta a rivedere la nostra organizzazione. Come Ferrari sentiamo forte la responsabilità sociale verso i nostri dipendenti e ci preoccupiamo del loro futuro, per questo stiamo guardando anche ad altre alternative oltre la Formula 1, come l’Indy Car ad esempio, e cercheremo di fare la scelta migliore. Tutto questo oltre alla F1 che fa parte della nostra storia”.