Alle nove del mattino ci sono 22 gradi aria sul circuito del Paul Ricard. Si prospetta un sabato particolarmente fresco o, almeno, molto meno caldo della scorsa edizione. Le massime attese sono di circa 25/27 gradi e questo significa che la temperatura è ben inferiore rispetto a quanto misurato in Canada.

Ferrari aveva per l’appunto dato segno di essere in forma sul circuito canadese che, stando alle nostre passate analisi, è stato l’appuntamento più caldo dell’anno con massime di 30°.

Nel venerdi francese invece, sia nella free practice 1 che nella free practice 2, Ferrari è tornata ad accusare nuovamente problemi rispetto alla Mercedes e comincia a sorgere il dubbio che anche la temperatura possa giocare un ruolo fondamentale nella corsa al titolo 2019. Effettivamente, le gomme sembrano essere una incognita particolarmente pesante per le vetture di quest’anno ed una gestione termica ottimale sarebbe impedita al cavallino anche a causa di temperature particolarmente basse.

 

Sicuramente il circuito è molto differente da quello canadese e sicuramente anche le innovazioni mancante/inefficacia hanno impedito alla macchina italiana di primeggiare, ma anche questa ipotesi è da prendere in considerazione e sposterebbe l’attenzione su sospensioni e gomme, più che su un concetto aerodinamico errato.

 

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto