Dopo 18 ore, a Le Mans la Toyota #8 comanda in LMP1 mentre Aston Martin e Ferrari continuano a scambiarsi la leadership in GTE PRO. La vettura di Kobayashi scivola dietro le Rebellion per un problema al turbo.
Come al solito, la notte sul tracciato de La Sarthe ha regalato emozioni e colpi di scena. La 24 ore di Le Mans vede il dominio Toyota in LMP1, mentre Aston Martin e Ferrari proseguono nella loro bagarre in GTE PRO. La TS050 Hybrid di testa è però la #8 con Sebastièn Buemi, sulla vettura che da quasi sei ore ha preso le redini della gara. La #7 di Mike Conway è infatti retrocessa al quarto posto, a causa di un problema al turbo che l’ha colpita quando in macchina si trovava Kamui Kobayashi.
All that exists between now and the end of the #LeMans24 is a normal @FIAWEC race distance of six hours! ⏱
Our #8 #TS050 HYBRID continues to lead the way with our #7 car currently in fourth position. #ToyotaGAZOORacing #PushingTheLimitsForBetter pic.twitter.com/2bJ2iWgbzG
— TOYOTA GAZOO Racing WEC (@Toyota_Hybrid) September 20, 2020
Enorme la delusione sul volto del giapponese, per una gara che sta diventando un incubo per questo equipaggio, ogni anno il più veloce ma che per un motivo o l’altro non riesce ad acciuffare il successo. Ad approfittarne sono state le Rebellion, con la #1 di Bruno Senna ora al secondo posto staccata di 3 giri dalla vetta. Più indietro di un’altra tornata c’è la #3 condotta da Nathanael Berthon, con Conway attardato di 7 passaggi dalla vetta.
In LMP2 è netta la supremazia della United Autosports, con Paul Di Resta in fuga sull’Oreca 07 Gibson #22. Alle spalle dello scozzese troviamo la Jota #38 di Roberto Gonzales, mentre è terzo Mikkel Jensen sulla #26 del G–Drive Racing. Undicesima di classe la Dallara #47 del Cetilar Racing, condotta attualmente da Giorgio Sernagiotto, purtroppo incapace di tenere il ritmo delle ben più veloci Oreca.
Tra le PRO, al comando c’è ancora l’Aston Martin #97 di uno scatenato Alex Lynn, che è riuscito a costruire un gap di oltre mezzo minuto sulla Ferrari #51 di James Calado. La vettura di AF Corse ha perso la leadership nell’ultimo pit stop, dove sono state sostituite le pastiglie dei freni. Terza la #95 di Richard Westbrook, la quale paga un giro di ritardo. Ancora più indietro la 488 GTE #71 di Davide Rigon, che ad inizio nottata ha visto la propria gara compromessa da una foratura, avvenuta a metà pista. L’Aston domina anche in AM, dove in vetta si trova la #90 del TF Sport con Salih Yoluc. La #98 ufficiale ha accusato un guasto alle sospensioni, finendo con Augusto Farfus in fondo allo schieramento.
We’re going to stop tweeting @alexlynnracing’s fastest lap times because every time we do he just goes quicker and he makes us look stupid… #WECstruggle #LeMansStruggle pic.twitter.com/2Nfx4L1zUo
— Aston Martin Racing (@AMR_Official) September 20, 2020