La notte è arrivata su Le Mans con Toyota ed Aston Martin in vetta ad LMP1 ed alle classi GT. La #8 perde un giro nel garage.

In anticipo rispetto alle altre edizioni, la notte è calata sul tracciato de La Sarthe. La 24 ore di Le Mans continua ad essere un monologo Toyota in classe LMP1, mentre tra le GTE PRO l’Aston Martin ha preso le redini della gara, ponendosi in testa anche tra le AM. In LMP2 imperversa la battaglia, con l’Oreca 07 Gibson #32 dello United Autosports davanti a tutti con Alex Brundle. Tanti i colpi di scena nelle ultime ore, i quali hanno scaturito ben tre ingressi della safety car.

La ByKolles #4 dell’esordiente Bruno Spengler è andata a sbattere prima di Tertre Rouge, causando gravi danni al proprio prototipo. Un disastro lo ha combinato anche Kenta Yamashita, che sulla #33 dell’High Class Racing è finito a muro prima della chicane Forza Motorsport. Il giapponese ha distrutto le barriere, costringendo la direzione gara ad una lunga interruzione. Nel frattempo, un colpo di scena è avvenuto anche nella classe regina: la TS050 Hybrid #8 di Kazuki Nakajima ha perso 9 minuti ai box per un problema al sistema di raffreddamento del freno sinistro, cedendo il secondo posto alla Rebellion #1 di Norman Nato. Una volta tornato in pista, il nipponico ci ha messo una manciata di giri per riprendersi la piazza d’onore, ma ora accusa quasi due giri di ritardo dal leader Jose Maria Lopez sulla #7.

Cambio al vertice anche nelle GT, visto che l’Aston #97 è passata al comando tra i PRO con Alexander Lynn, grazie ad un’astuta tattica nei pit stop. La Ferrari #51 è comunque vicinissima, visto che Alessandro Pier Guidi è staccato di appena un paio di secondi. Più lontana la #71 di Miguel Molina, che assieme a Nicki Thiim sulla #95 ha perso tantissimo durante le Safety car. L’Aston comanda anche tra le AM, con la #98 di Ross Gunn davanti a tutti.

IMMAGINE DI COPERTINA: Toyota Racing Twitter Page

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