Terminato il weekend canadese e tornati dalla lunga trasferta diamo qualche voto ai protagonisti. Gara curiosamente lineare quella sul circuito Gilles Villeneuve, senza incidenti, pioggia o safety car a ripetizione.Delusione per la Ferrari, ma una grande vittoria di astuzia per Lewis Hamilton.

 

Hamilton 9 – Si addormenta in partenza ma recupera alla grande con una strategia azzardata ma vincente. Riesce a fare una sola sosta perché il talento che ha lui nel gestire le gomme nel gruppo non ce l’ha nessuno. Come a Montecarlo beffa tutti grazie a uno stint pazzesco nella parte centrale di gara, questa volta con gomme soft. Tremate ragazzi, Lewis é tornato squalo piú che mai.

 

Vettel 7 – La sua gara é comunque molto buona, anche se perde la vittoria non per colpa sua ma della squadra che toppa la strategia per non rischiare una sola fermata. La partenza a fionda é da 10, i tanti lunghi all’ultima chicane da 4. Ma il ritmo di Seb rimane competitivo fino alla fine per cercare di impensierire Hamilton, apparso piú vicino che mai questo weekend. É lui l’unico pilota su cui la Ferrari puó contare.

 

Bottas 8 – Bissa il podio dell’anno scorso (risultato fantastico per una Williams in annata no) replicando la strategia di Hamilton di una sola sosta per conquistare un terzo posto che vale quasi una stagione. Il sorpasso in pista su Ricciardo completa la sua gara capolavoro.

 

Verstappen 7 – In un weekend opaco per la Red Bull viste le aspettative, il talentino Max tira fuori una gara niente male, mettendosi dietro il compagno di squadra e ingaggiando nel finale un bel duello con Roberg che vince alla grande. Il giovane piú promettente della F1 recupera alla grande dal disastro di Monaco e si prepara per futuri sgambetti, non c’é dubbio.

 

Rosberg 5 – Da Barcellona non c’é piú, si é perso. L’incidente con Hamilton l’ha fatto finire in un limbo di apatia in cui sguazza da ormai due GP. Anche a Montreal mostra il suo lato debole in partenza e si fa mandare largo in curva 2 e dunque in mezzo al gruppo. Una foratura a inizio gara condiziona la sua gara in salita e un testacoda all’ultimo giro conclude la sua domenica no. Urge cambio di marcia.

 

Raikkonen 5 -Risultato piú che negativo; il compagno lotta con Hamilton per la vittoria, Kimi parte sesto e tale arriva, nessun acuto, nessuna idea, nessuna pazzia della squadra che avrebbe potuto, almeno con lui, tentare la strategia piú aggressiva. Anche oggi tanti problemi e difficoltá, francamente non giustificate. La Ferrari puó contare su un solo pilota, e non é lui.

 

La Ferrari – L’andamento del weekend impone due valutazioni distinte. 7 per le novitá tecniche, il rendimento in qualifica, la velocitá e il buon passo. 5 per la gestione della strategia che costa la vittoria a Vettel. Vero é che le due soste sembravano la scelta migliore ma occorre saper cambiare in corsa ed adattarsi rapidamente alle situazioni della gara soprattutto se sei é davanti.

La media fra i due giudizi é comunque una sufficienza, visto il passo avanti nella prestazione mostrato nei confronti di Mercedes. Appuntamento a Baku per conferma.

 

Il pubblico canadese 10 – In in periodo di calo di interesse per la Formula 1 considerata noiosa e complicata il pubblico canadese risponde alla grande, riempiendo le tribune fin dal venerdí. Un pubblico educato e appassionato che fa capire quanto la F1 piaccia e sia nei cuori della gente.

 

Il calendario della Formula 1  2 – Programmare due gare cosí lontane come Canada e Azerbaijan una domenica dopo l’altra è da matti, roba da neuro. E cosí tutti i media a ritrovarsi in transito a Francoforte. E via!  A risentirci da Baku!

Di Stefano De Nicoló

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