Non proprio l’altro ieri ma neanche tantissimo tempo fa. Non faccio in tempo a sfogliarlo tutto che subito noto delle foto con in evidenza 3 Campioni ancora giovanissimi non che futuri Big della F1. Premesso che ero a Castelletto per altri motivi, con tali soggetti non mi fu possibile instaurare un dialogo in quel momento, ma fu solo questione di tempo. L’altro pilota è Max Verstappen.

Vi racconto ..

Parlando di Max, direi quasi che è riduttivo e scontato perché già tutti ne parlano. Mi sento più in posizione di svelare due aneddoti che pochi sanno.

Max nel 2012 si laurea campione dei più importanti tornei e campionati internazionali di Kart. Nel 2013 prosegue ancora in kart ma solo fino a primavera. Suo padre Jos, gli delineò un piano ben definito di preparazione per il futuro, in monoposto. Max in quell’anno gira quanto più si può nelle piste di mezza Europa macinando km su km. Rispettivamente su F.Renault 2,0 (la stessa monoposto con cui esordisce Charles) e con la F3, telaio Dallara 308 (oggi sostituito dalle 312). Quel telaio era la massima espressione tecnologica per una monoposto formativa che io (non sono il solo) abbia mai visto. Dallara è sempre stato un costruttore all’avanguardia ma quel telaio di F3 ad oggi rimane il fiore all’occhiello di F3 del costruttore parmense. Max gira con quel tipo di macchina che fu sempre equipaggiata da un motore 2,0 (ma diverso dal Renault) anche per una questione regolamentare. I telaio nuovi , 312, non potevano girare durante un campionato stando al regolamento sportivo mentre i soli telai 308, correvano ed erano ammessi nel campionato Tedesco. I 312 si usavano nell’europeo e nell’inglese. Aimè l’italiano mori a fine 2012.

Max Verstappen Formula 3

Max Verstappen Formula 3  Foto Wikipedia

Max salta da una macchina all’altra e test dopo test arriva in autunno a cimentarsi con la nuova F3, appunto la 312. Probabilmente fino a quel momento Jos non sapeva ancora quale categoria sarebbe stata meglio fare l’anno dopo.

Presumo che la bilancia all’inizio pendesse più per il F.Renault, ma da novembre in poi Max girò solo con le due F3. Causa impegni, io ebbi l’opportunità di vederlo girare solo in due occasioni a Valencia. Le voci sul finire del 2013 lo vedevano sempre più vicino al campionato tedesco, campionato che costava molto meno rispetto all’europeo o all’inglese. Per tanto , appena passate le festività natalizie mi contattò Renato Melchioretto , patron del famoso team ADM motorsport, che all’epoca correva nella F3 tedesca con i motori WV, per una collaborazione sportiva. L’obbiettivo era ingaggiare Max Verstappen. Max era ancora libero contrattualmente e veniva gestito dal papà e da un certo Raymond. Ebbene, dopo qualche settimana di telefonate ed email, nel gennaio 2014, Mr. Raymond fu lusingato ed affascinato dalla proposta che gli face Melchioretto pur di averlo in squadra. Purtroppo però le cose non vanno sempre nel verso giusto e Mr. Fritz Van Amesfort (team VAR) suo amico e connazionale lo strappò alla concorrenza con un colpo ancora più gustoso: gli propose di correre facendo il grande salto nella F3 europea. Dove i test erano limitati ed il livello altissimo. Quindi Max debuttò in un campionato dove si consacrarono molti big della F1. L’inizio di quella stagione Max si trovò subito a competere con gente più esperta in monoposto di lui come Ocon, Rosenquist e il nostro Giovinazzi ma da metà stagione in poi, Max ebbe la meglio sulla concorrenza vincendo gare e facendo podi. Due o tre weekend da vincitore e futura promessa gli valsero l’opportunità di essere contattato dalla Mercedes nonostante il team in cui correva disponeva di motori WV. E qui la seconda curiosità:

Mercedes lo ingaggiò con tanto di contratto pluriennale, per supportarlo ancora in F3 o meglio per una categoria successiva vicino alla F1 subito per l’anno dopo.

Mentre tutto sembrava tranquillo e Max già con la casacca del Jr. program di Stoccarda, ecco che sbuca Mr. Marko alla fine di quella estate. Precisamente poco prima del Gp di Monza. In realtà più che sbucare irrompe proprio in casa Verstappen e strappa Max ai rivali, costringendolo a cestinare quel pre-contratto per proporgli subito la F1 nel 2015 con Toro Rosso. E cosi, fu. Max dal settembre 2014 è pilota Redbull e ricordo che salì per la prima volta su una F1 ad Adria con una Toro Rosso del 2011 per i 300 km , poco dopo l’annuncio e se vi ricordate, svolse anche i primi turni del venerdì nei Gp di USA e Brasile sempre al volante della Toro, facendo un battesimo in grande stile. Quella stagione di F3 terminò comunque al terzo posto ma la tenacia del campione si vide anche in quell’ ottobre sul finire della stagione quando Max pur con un piede già in F1 conquistò due vittorie della serie europea. Il resto è storia recente e cronaca attuale..

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