Le monoposto di Formula 1 2025 continuano ad evolversi, e con i nuovi regolamenti all’orizzonte, il livello di complessità ingegneristica raggiungerà vette ancora più elevate. Adrian Newey, uno dei più celebri progettisti del circus, ha recentemente condiviso alcune riflessioni tecniche che offrono uno sguardo interessante sulle sfide future, con particolare attenzione allo sviluppo del fondo vettura e all’introduzione delle ali “non flessibili”.
Ecco un’analisi dettagliata delle sue dichiarazioni e di ciò che possiamo aspettarci dalle vetture del 2025 e del 2026.
Il Fondo delle Monoposto: Una Sfida Complessa
Secondo Adrian Newey, lo sviluppo del fondo delle vetture moderne è oggi più complesso rispetto al passato. Il motivo principale è legato alla scomparsa delle minigonne, barriere fisiche verticali che impedivano all’aria esterna di infiltrarsi sotto il fondo, aumentando così l’efficienza aerodinamica. Oggi, queste funzioni devono essere simulate attraverso la gestione dei flussi aerodinamici, sfruttando tecnologie avanzate come la CFD (Computational Fluid Dynamics) e le gallerie del vento.
- L’importanza del fondo: Newey sottolinea come il fondo sia responsabile di generare fino al 50-60% della deportanza totale di una monoposto, contribuendo in modo determinante alle prestazioni ad alta velocità. Questo significa che, anche senza minigonne, gli ingegneri sono riusciti a progettare fondi in grado di sprigionare un’enorme quantità di carico aerodinamico.
- Un esempio impressionante: A velocità elevate, il fondo può generare una deportanza tale da mantenere la vettura incollata al tetto di un ipotetico circuito capovolto. Questo dimostra l’incredibile efficienza aerodinamica raggiunta.
Il Futuro delle Ali: Flessibilità Controllata
Un altro aspetto interessante riguarda le ali delle monoposto. I regolamenti futuri prevedono l’eliminazione delle ali flessibili, o meglio, l’introduzione di una “flessibilità controllata”. È importante sottolineare che una rigidità assoluta è impossibile: ogni materiale subisce una leggera deformazione sotto sforzo.
- L’impatto delle ali meno flessibili: Questo cambiamento potrebbe comportare vetture leggermente più lente, ma i team si stanno già preparando ad adattarsi a questa nuova sfida, sfruttando al massimo la conoscenza acquisita fino ad oggi.
Porpoising: Una Minaccia Rinnovata?
Con l’introduzione delle ali meno flessibili, alcuni esperti ipotizzano un ritorno del porpoising, il fastidioso saltellamento aerodinamico che ha caratterizzato la stagione 2022. Tuttavia, gli ingegneri dispongono ormai di strumenti e dati avanzati per contrastare questo fenomeno, rendendolo meno problematico rispetto al passato.
Conoscenze e Tecnologie Avanzate: Una Marcia in Più
Rispetto al passato, le squadre oggi possono contare su strumenti altamente sofisticati, come sensori di pressione avanzati e simulazioni al computer, che permettono di raccogliere dati preziosi direttamente in pista. Questo consente agli ingegneri di affrontare sfide sempre più complesse con un approccio scientifico e metodico.
- Le parole di Newey: Il progettista ha probabilmente utilizzato il termine “più complesso” piuttosto che “più difficile”, indicando che le tecniche esistono, ma richiedono un maggiore sforzo di integrazione tra diversi elementi.
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La Formula 1 si avvia verso un futuro di innovazioni e sfide tecniche senza precedenti. Se da un lato la complessità aumenta, dall’altro è evidente che le possibilità offerte dalle nuove tecnologie sono immense. Le monoposto del 2025 e del 2026 saranno il risultato di un equilibrio perfetto tra regolamenti stringenti e genialità ingegneristica.
Fonte: NewsF1
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