Sin dall’annuncio del clamoroso addio di Adrian Newey dalla Red Bull, si sono susseguite numerose voci sul futuro dell’ingegnere inglese, ma ancora nessuna conferma ufficiale. Da subito, molti addetti ai lavori e giornalisti hanno parlato di un possibile accordo con la Ferrari, andando a completare un super team insieme a Charles Leclerc e Lewis Hamilton, ma anche qui niente di ufficiale finora. Non è un segreto che Newey abbia in programma di girare il mondo con un sedicente yacht, forse per prendersi un periodo di riposo dopo quasi due decenni trascorsi in Red Bull, o forse per fare piani in vista di una possibile ultima avventura in un team di Formula 1.
Sul futuro del 65enne ingegnere inglese ha parlato Mark Preston, ex collaboratore di Newey durante il periodo in McLaren. Preston si è unito alla scuderia di Woking nel 2002, e ha supervisionato lo sviluppo della McLaren MP4-18A. Proprio su questo progetto, ha lavorato a stretto contatto con il capo progettista Mark Coughlan e con il direttore tecnico Adrian Newey.
Queste le parole di Preston, rilasciate al team del media OLBG:
“La Ferrari ha molti pezzi del puzzle che possono entrare in gioco per convincere Newey, hanno i piloti migliori e Lewis Hamilton è ovviamente una grande attrazione. Hanno un ottimo programma per quanto riguarda la power unit, un grande team principal e tanti buoni ingegneri e, nel caso Adrian e Lewis dovessero lavorare insieme, sarebbero una calamita per i migliori ingegneri. Ovviamente però la Ferrari dovrà dimostrare di avere tutto il pacchetto migliore da offrire ad Adrian, le aree più importanti, cioè motore, pneumatici, piloti, risorse e ingegneri. Poi spetterà a Newey capire la validità di questi elementi, cosa non sempre facile dall’esterno”, ha continuato Preston.
Ma la Ferrari non è l’unica scuderia ad aver mostrato interesse verso l’ingegnere inglese. Anche la Williams avrebbe manifestato la volontà di tornare a lavorare con Newey, e sull’argomento si è esposto in prima persona il team principal James Wolves. Va ricordato anche che le scelte di Newey, e di conseguenza la sua carriera, non siano state sempre troppo convenzionali.
Secondo Preston, saranno i piccoli dettagli a fare la differenza sulla decisione di Newey, dato che, i top team hanno tutti gli ingredienti che servono per attrarre l’inglese a sposare la loro causa: “Molte delle scuderie di punta hanno i pezzi del puzzle necessari per convincere Adrian, cosa che renderà difficile la sua decisione, probabilmente c’è qualcos’altro sullo sfondo che soddisferà i suoi interessi. Prenderà una decisione quando avrà tra le mani tutti i pezzi del puzzle, piloti inclusi. Avere i piloti migliori è un grande incentivo non solo per i migliori ingegneri, ma anche per questioni legate agli sponsor. È un effetto a cascata e i piloti sono un elemento chiave”.
L’ex ingegnere si è voluto poi concentrare sulle conseguenze dell’addio di Newey per la scuderia di Milton Keynes:
“La decisione di Adrian avrà un grosso impatto sulla Red Bull. Con l’imminente cambio di regolamenti, Adrian è un punto di riferimento quando si tratta di definire il futuro della squadra in cui lavora. Ma comunque la Red Bull può contare su Max Verstappen e molti validi ingegneri con un ottimo programma alle spalle. Stanno lavorando sodo per far sì che tutti questi pezzi funzionino bene insieme. Dico sempre che il pacchetto è estremamente importante e loro cercheranno di capire quali sono le aree in cui hanno più difficoltà per colmarle con nuove persone”.
Nel caso in cui Newey dovesse approdare in Ferrari, si unirebbe al pilota più vincente di questo sport, Lewis Hamilton: “Quando si parla di Ferrari come icona, conservo ancora una lettera di rifiuto da parte della scuderia di Maranello di 25 anni fa solo perché si tratta della Ferrari. Tutti amano la Ferrari e la mossa di Hamilton potrebbe avere il timing perfetto in vista del cambio di regolamenti del 2026”, ha concluso Preston.