F1 News – Nonostante tre titoli mondiali ottenuti negli ultimi tre anni, la Red Bull non sembra più un ambiente così solido e unito come un tempo. Oltre al caso Horner, scoppiato nel febbraio di quest’anno, a far rumore ha contribuito l’addio di Adrian Newey, ma anche quelli del direttore sportivo Jonathan Wheatley e del responsabile delle strategie Will Courtenay.
L’anno scorso, anche il responsabile dell’ingegneria Rob Marshall ha lasciato la Red Bull per unirsi alla McLaren, inizialmente come direttore tecnico dell’ingegneria e della progettazione, poco prima di assumere il ruolo di capo progettista, contribuendo ai successi ottenuti dalla McLaren fin qui.
Dopo l’annuncio di Courtenay, la scorsa settimana, Jos Verstappen ha commentato amaramente l’esodo dei cervelli: “Questo è ciò di cui avevo avvertito… Sono troppe le persone che se ne vanno”.
Molto diverso è invece il punto di vista di Helmut Marko, come dimostra l’intervista rilasciata a Formel1.de. Quando gli è stato chiesto se la lotta di potere tra il team principal Christian Horner e lui stesso potesse essere responsabile della situazione, Marko ha risposto: “Beh, direi che è uno sviluppo naturale che le persone vengano soffiate dagli altri team quando si ha un successo come quello che abbiamo avuto noi. Courtenay aveva un’offerta molto più allettante in termini di posizione e finanziari, e così è stato per la maggior parte delle persone citate”.
L’austriaco ha anche chiarito che l’ingegnere strategico principale Hannah Schmitz sarà l’unico e solo candidato a sostituire Courtenay come responsabile della strategia di gara.
“Dobbiamo essere uniti e fare tutto il possibile per garantire che il campionato del mondo venga vinto quest’anno e che si costruiscano vetture di successo anche per l’anno prossimo e per quello successivo, perché questa è la base per poter trattenere Max Verstappen”, ha insistito Marko.
L’affermazione di Marko alimenta i dubbi sul futuro di Max Verstappen, dato che non è sicuro che l’olandese rimanga in Red Bull fino alla fine del suo contratto nel 2028: già negli scorsi mesi alcuni rumors parlavano di un interessamento della Mercedes verso il tre volte campione del mondo, anche se poi l’affare non si è concretizzato dato l’ingaggio di Andrea Kimi Antonelli per il 2025.
Alla domanda se Newey avrebbe potuto risolvere l’attuale situazione della Red Bull, Marko ha risposto: “È una domanda retorica e illusoria. Abbiamo un team eterogeneo, che deve risolvere questo problema e lo farà”.
La Red Bull intende comunque completare i lavori per la sua nuova galleria del vento, dato che l’attuale modello di Bedford non è più al passo con i tempi.
“Una galleria del vento più moderna sarebbe utile”, ha ammesso l’austriaco. “La nostra è un modello del dopoguerra costruito dall’esercito britannico. Non siamo più al passo con i tempi, di gran lunga. Spero che nel 2026 la nostra nuova galleria del vento sia già operativa”.
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