Continua a far discutere la singolare interpretazione dei regolamenti adottata da Mercedes F1 . Per questo motivo, prima del Gran Premio del Bahrain verrà effettuato un meeting tra FIA e diretti interessati, al fine di stabilire la regolarità o meno di alcune soluzioni tecniche proposte dal team di Brackley.
Oltre a Mercedes, è probabile la presenza di almeno un altro team pronto a contestare la presunta legalità della W13.


La monoposto presentata in Bahrain presenta delle pance ulteriormente rastremate, mentre l’involucro che avvolge il Side Impact Protection System viene utilizzato come supporto per gli specchietti retrovisori, con un design studiato affinché svolga una precisa funzione aereodinamica.
Mattia Binotto ha dato una lettura chiara di quella che è secondo lui l’idea di Mercedes.

“[Gli specchietti] sono un qualcosa che deve essere affrontato per il futuro”, ha detto il Team Principal.
“Già in passato era stato detto che gli specchietti non avrebbero dovuto avere uno scopo aereodinamico. Dovrebbero essere lì solamente per aiutare il pilota a guardarsi dietro, ma credo che Mercedes li abbia progettati per un fine aereodinamico significativo.
Anche Nikolas Tombazis è intervenuto a proposito delle discrepanze tra nuovo regolamento e interpretazione dello stesso da parte dei vari team.

“Valutiamo sempre la chiarezza delle regole per gli anni a venire. Quando ci sono nuove regole, può accadere che alcune di esse non vengano formulate come avremmo voluto.
Ricordiamo che martedì avverrà la riunione del comitato tecnico consultivo della FIA, dove, appunto, verrà dato un primo sguardo alla questione delle vetture al limite dei regolamenti.
“Complessivamente, ci aspettavamo un livello di discrepanza [tra regole scritte e vetture progettate] più alto. Ci sono però alcuni aspetti di cui abbiamo discusso coi team.
“Martedì avremo un’altra riunione del TAC per discutere di ciò. Ma in generale, direi che non c’è stato qualcosa che riteniamo contrario agli obiettivi che ci eravamo preposti nello scrivere questo regolamento tecnico”.
Dichiarazioni che stridono lievemente con lo stupore mostrato dalla stessa FIA d’innanzi all’innovativa filosofia adottata da Mercedes, per ora ritenuta comunque legittima ed in linea con quello a cui la Formula 1 mira con queste nuove monoposto, ossia la riduzione della perdita di carico aereodinamico nel momento in cui si sta in scia ad un’altra vettura.
“Forse in alcune zone, meno regolamentate rispetto ad altre, ci sono dei piccoli dettagli da sistemare,” ha proseguito Tombazis.
“Ci sono alcune alette e cose del genere che forse non sono completamente in linea coi nostri obiettivi, ma sono dettagli relativamente piccoli”.
Parole che vanno almeno in parte a tranquillizzare i tecnici Mercedes riguardo la regolarità della propria vettura.
Ciò nonostante, la FIA rimane sull’attenti e pronta a neutralizzare qualsiasi tentativo di aggirare i regolamenti; la Ferrari, infatti, che è stata la prima a muoversi per contestare l’operato della scuderia tedesca, ritiene che l’influenza aereodinamica della struttura dello specchietto Mercedes vada oltre l’essere semplicemente “mirata alla sua funzione principale”, come stabilito dall’articolo 3.2.2 del regolamento.
“A differenza di altre aree, in quella zona [quella degli specchietti] i regolamenti stabiliscono un obiettivo specifico o una ragione per l’esistenza di un determinato componente.
“Perciò, se dovessimo vedere che una squadra fa qualcosa di diverso usando quella funzione come scusa, la bloccheremmo immediatamente. Ma al momento non sta accadendo ciò.” Ha concluso l’ex ingegnere della Ferrari Nikolas Tombazis.
Jody Egginton, direttore tecnico di AlphaTauri, ha invece definito la Mercedes come ‘interessante’, andando poi a svelare come l’incontro in programma martedì sia rivolto principalmente al chiarire alcuni concetti in vista del 2023, oltre che per l’immediato.
“Ci sono due filoni: le cose di cui vogliamo discutere per ottenere un chiarimento ora, e iniziare a parlare del 2023, dato che prima si inizia e meglio è.
“Penso che sarà una discussione fruttuosa, c’è molto di cui parlare. È una buona opportunità per tutti i team per chiarire alcune cose.”

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