La Fia non si è fatta spaventare dalla minaccia della Mercedes di non firmare il patto della Concordia fatta da Toto Wolff a Silverstone, ma ha replicato con l’abolizione del bottone magico in qualifica.

La Mercedes se in pista continua a dominare, sul fronte politico perde il proprio potere. La Fia alla vigilia del Gp di Spagna, ha deciso di modificare il regolamento sulle power unit, per porre fine alla superiorità dei motorizzati della Casa di Stoccarda.

Toto WolffCambiamento che ha sorpreso. Infatti in questi anni la Federazione è stata criticata per non aver messo nel mirino alcune soluzioni dei campioni del mondo, invece negli ultimi giorni è andata all’attacco. Il motivo principale è che Jean Todt ha capito nonostante l’accordo con la Ferrari, per scoprire le aree grigie sulle power unit, alcuni team hanno come aggirato le nuove direttive.

Proprio per questo ha deciso di intervenire a campionato in corso e vietare da Spa il party mode. Decisione che ha suscitato la dura reazione di Lewis Hamilton, più diplomatico Toto Wolff, il quale al Montmelò a sorpresa ha dichiarato di essere pronto a firmare il Patto della Concordia.

Infatti in molti nel paddock sono convinti che la risposta della Fia non è tanto contro la Mercedes. Nel mirino in realtà ci sarebbe il suo Direttore esecutivo e Team Principal che a Febbraio andò all’attacco di Jean Todt, per l’accordo con la Ferrari.

Non è un caso che proprio in questo week end, sono tornate le indiscrezioni su un ridimensionamento e cambio di ruolo di Toto Wolff dal 2021, e sui timori di Daimler di isolarsi, in un momento molto difficile non solo per la F1 ma per il mondo delle auto.

La Fia e Todt però non sembrano intenzionati a fermarsi qui. Nelle prossime settimane sono attesi provvedimenti per evitare altri casi Racing Point, e non è escluso nemmeno un passo indietro sul blocco sviluppo nel 2021, al fine di evitare un altro mondiale monopolizzato dalla Mercedes.

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