La Honda ha annunciato nell’ottobre 2020 i suoi piani per lasciare la F1 alla fine della stagione 2021, poiché la società aveva deciso di rivolgere le proprie risorse ad altre iniziative relative alle tecnologie senza carbonio.

Dopo aver portato Max Verstappen della Red Bull sul tetto del mondo nel mondiale di F1 2021, il primo titolo dell’olandese, Honda ha fatto un passo indietro ma è rimasta con la Red Bull come consulente per le unità di potenza, mentre la squadra di Milton Keynes ha creato Red Bull Powertrains (RBPT) per sviluppare i propri propulsori tenendo presente il ripristino dei regolamenti del 2026.

La Honda ha prestato i propri servizi di consulenza alla Red Bull dall’inizio e per tutta la stagione 2022 di F1 attraverso Honda Racing Corporation (HRC), il cui logo appare anche sulla RB18.

Durante la stagione 2022 di F1, Red Bull e Honda hanno annunciato di aver esteso la loro collaborazione tecnica sul fronte delle power unit fino al 2025, e di aver fatto un ulteriore passo avanti in vista del Gran Premio del Giappone 2022 – dove Verstappen si è assicurato il suo secondo titolo di F1 – e rafforzato i loro rapporti con il logo Honda mostrato sulla Red Bull RB18 e sulle vetture AlphaTauri (team gemello della Red Bull) sin dalla gara di Suzuka.

Vale la pena ricordare che lungo la strada, e con la Volkswagen che ha mostrato interesse ad entrare in questo sport, ci sono state discussioni tra Red Bull e Porsche per un’alleanza di F1 per il 2026 e oltre che non si è concretizzata, mentre Audi si è allineata con la Sauber.

Per la stagione 2023, Red Bull e Honda hanno fatto un passo avanti, con la Red Bull che ha ribattezzato i propri propulsori da RBPT nel 2022 a Honda RBPT nel 2023.

Come mostrato chiaramente nell’elenco degli iscritti alla F1 2023 della FIA di seguito.

Inoltre, e prima della scadenza del 15 novembre 2022, Honda si è registrata come produttore di propulsori di F1 per il 2026, sulla base dei nuovi regolamenti sui propulsori che lo sport prevede di introdurre quell’anno, il che ha anche incoraggiato la Volkswagen a entrare nello sport attraverso Audi, mentre i piani della Porsche, dopo aver fallito l’accordo con la Red Bull, devono ancora essere definiti.

Resta da vedere se la Honda continuerà con Red Bull oltre l’accordo esistente del 2025. Soprattutto visto che quest’ultima sta pianificando di essere autosufficiente dal punto di vista della power unit con l’enorme investimento che hanno fatto nella loro divisione RBPT.

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