Nella prima sessione di libere del GP di Ungheria il maltempo è il grande protagonista dopo l’incidente di Pérez nei primi minuti.
Si è appena chiusa la prima sessione di prove libere del GP d’Ungheria, in cui la scena se l’è presa la pioggia. Dopo dieci minuti, infatti, uno scroscio forte e piuttosto lungo ha bagnato il circuito, rendendo impossibile girare con le gomme da asciutto. La pioggia ha limitato molto l’attività in pista, impedendo ai team di capire il funzionamento delle gomme. Non una situazione ideale in vista del debutto del nuovo format sperimentale di qualifiche, in cui i team dovranno utilizzare tutti i set di pneumatici partendo dalle dure nel Q1, per poi passare alle medie nel Q2 e infine alle soft nel Q3. Alla fine, Russell ha conquistato il miglior tempo nei secondi finali in 1:38.795, davanti a Piastri, Stroll, Norris, Alonso, Bottas e Leclerc. Il vero colpo di scena della sessione è tuttavia avvenuto nei primissimi secondi.
Al primo giro lanciato, Sergio Pérez finisce pesantemente a muro a Curva 5 dopo un testacoda provocato da un suo banale errore. Nel tentativo di allargare il più possibile la traiettoria, il messicano ha infatti toccato l’erba con le gomme del lato sinistro della sua RB19, che è divenuta incontrollabile ed ha centrato le barriere. L’esposizione della bandiera rossa ha bloccato la sessione per circa dieci minuti, e subito dopo la bandiera verde una pioggia assai intensa si è abbattuta sul tracciato, obbligando i piloti a rientrare ai box dopo un paio di giri lentissimi su gomme da asciutto. La pista bagnata e lo scarsissimo ha infatti reso necessario l’uso delle intermedie, come dimostrato dal testacoda di Bottas.
A circa quindici minuti dal termine della sessione anche Carlos Sainz è stato protagonista di un errore e una toccata con le barriera, con conseguenze molto più lievi rispetto a Pérez: lo spagnolo è finito in testacoda per mancanza di grip in Curva 3, toccando le barriere con il lato sinistro della vettura e danneggiando l’ala anteriore. Dopo essere rimasto fermo a lungo, tanto da causare una bandiera rossa, i commissari di pista hanno spinto la parte posteriore della SF-23 fuori dall’erba, permettendo a Sainz di ripartire. Nei minuti finali anche Yuki Tsunoda è entrato in contatto con le barriere, danneggiando la parte destra dell’ala anterione. Alle 17:00 le FP2.
Foto copertina: Getty Images / Red Bull Content Pool