Chi ha imparato ad amare la F1, a partire dal 2000, grazie ai duelli tra Michael Schumacher e Fernando Alonso avrà, almeno una volta, pensato: più forte Schumi o Alonso?
Il confronto tra due stili di guida, trascende dai titoli e dalle vetture guidate in carriera dai piloti, e la risposta dell’ingegnere Andrea Stella è sorprendente: “Se si prende un determinato insieme di caratteristiche, Fernando è molto forte – ha spiegato l’ingegnere italiano – ma potenzialmente non è il migliore in nessuna di esse. Parimenti, penso che Michael fosse potenzialmente il migliore in alcune, mentre in altre era più debole di Fernando perciò Michael sarebbe più simile ad una stella, mentre Fernando sarebbe più simile ad un cerchio perfetto”.

Andrea Stella entrò in Ferrari nel periodo del quinquennio aureo di Michael Schumacher e nel 2002 divenne veicolista della vettura del tedesco. Nel 2009 fu promosso ad ingegnere di pista di Kimi Raikkonen e dal 2010 lavorò con Fernando Alonso. In pochi possono vantare l’esperienza di Andrea Stella in F1. Per l’ingegnere italiano l’approccio di Alonso e Schumacher era opposto.

Michael era un attaccante. Si avvicinava alla cose andando oltre il limite per poi rientrarci. Fernando, invece, inizia un po’ sotto al limite per poi arrivarci”.

Due icone a confronto

Lo straordinario stile di guida di Schumacher nelle parole di Andrea Stella: “La capacità di Michael di controllare la parte posteriore e guidare un’automobile in sovrasterzo era semplicemente incredibile. Ma a volte, questa divenne la sua debolezza. Perché dopo aver guidato una macchina con così tanto sovrasterzo nelle prove libere arrivava alle qualifiche, dove si spinge quell’1% in più e poteva soffrire di troppo sovrasterzo o maggiore degrado delle gomme posteriori in gara. Quindi, con Michael, gli ingegneri dovevano avere un ruolo attivo nel tentativo di controllare le sue capacità e dire: ‘Michael, dove sei tu a fare questo e dove è la macchina a farlo? Abbiamo bisogno di più dalla vettura e meno da te’ ”.

Fernando Alonso vinse nel 2005 e 2006 i titoli mondiali piloti in Renault battendo proprio il Kaiser tedesco. Secondo Andrea Stella: “Fernando comprende meglio i propri limiti ed è molto bravo a capire dove sta contribuendo e dove invece a contribuire è l’auto. Grazie a questo, può preparare molto bene la vettura per la gara. Un’altra differenza interessante è che Michael era molto analitico e dialettico. Passavamo parecchio a parlare del comportamento dell’auto. Fernando è una persona concisa. Quando torna ai box, nelle prime tre parole del suo feedback, ha detto il 95% del suo punto di vista. Con Michael, la tecnica consisteva nel filtrare l’essenza dai dettagli. Con Fernando, è più l’uso di un sacco di domande specifiche per costruire un’immagine abbastanza dettagliata dall’essenza”.

Al termine della stagione 2014 Andrea Stella declinò l’offerta di rinnovo con Ferrari e proseguì la sua carriera in McLaren, insieme a Fernando Alonso. Oggi Stella occupa il ruolo di ingegnere “senior” del team di Woking. Nel 2019 proverà ad aiutare la McLaren a risorgere dalle ceneri delle ultime deludenti annate.

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