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Toto Wolff: “L’intrattenimento deve seguire lo sport, non viceversa”

La Formula 1 è uno sport di motori, e in questo sport di motori in praticamente tutte le varie epoche storiche siamo stati abituati a vedere una scuderia dominare su tutte le altre, lo è stato per la Ferrari con Michael Schumacher, poi è arrivata la volta di Red Bull con Sebastian Vettel per lasciare poi spazio alla Mercedes con Lewis Hamilton; ora è arrivato il turno di Max Verstappen ancora su Red Bull.

Questo nuovo dominio si è però instaurato a seguito di un cambio regolamentare come ha spiegato lo stesso Toto Wolff parlando con Racefans:

“Probabilmente abbiamo perso il campionato piloti 2021 per molte ragioni. Una era la gara finale, ma l’abbiamo perso anche perché quelle norme sono state messe in atto per ridurre il vantaggio che avevamo. Il 2020 è stato un anno super dominante per noi. Penso che quella sia stata la migliore macchina [la Mercedes W12 ndr] che abbiamo mai avuto, e poi, verso la fine della stagione, hanno cambiato il regolamento”.

“Questo [questa scelta regolamentare ndr] doveva fermarci, e abbiamo potuto vedere i risultati nel 2021: non eravamo competitivi come lo era la Red Bull. Ma a Silverstone abbiamo liberato maggiormente il potenziale della vettura e siamo rientrati nel campionato. Ma in generale anche in passato, questi regolamenti avevano chiaramente l’obiettivo di ristabilire l’ordine gerarchico”.

Ora per la scuderia di Brackely la strada per il futuro è nettamente in salita, a seguito del cambio regolamentare introdotto i suoi due piloti sono passati dal vincere agevolmente le gare (come fa invece ora Red Bull) al lottare per un piazzamento di media posizione. Dopo aver preso alcune decisioni forti in merito di sviluppo della monoposto ora il team capitanato da Toto Wolff sembra aver intrapreso la giusta direzione di sviluppo, ma in uno sport come questo i risultati posso tardare anche molto ad arrivare, lasciando per ora di fatto la Red Bull in un dominio incontrastato. Toto ha però anche specificato come non voglia, per riguadagnare vantaggio, cambiare nuovamente le regole:

“Come caposquadra, non voglio saltare sul carro come altri hanno fatto in passato dicendo che dobbiamo cambiare i regolamenti perché non possiamo continuare a vedere dominare una squadra [Red Bull in questo caso ndr]. Se una squadra domina come ha fatto Max con la Red Bull, allora è giusto così. Questa è una meritocrazia. Purché si rispettino le normative, tecniche, sportive e finanziarie, occorre dire: bravi. Sta a noi recuperare il ritardo, e se ciò richiede molto tempo… allora ci vorrà molto tempo. L’intrattenimento segue lo sport e non viceversa. Non possiamo essere la WWE e limitarci a contenuti sceneggiati. Non vogliamo essere contenuti scritti da script [ossia predisposti a copione preventivamente ndr]”.

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