Prime libere del Bahrain – C’è ancora tanto lavoro da fare per la Ferrari

A pochi giorni dalla gara della Malesia siamo pronti a raccontarvi il 3 ° Gp della stagione 2014, anche se i valori in campo non dovrebbero essere variati.

Driver Monoposto

Tempo

Distacco

Giri

 
1 Lewis Hamilton Mercedes

1:37.502

14

2 Nico Rosberg Mercedes

1:37.733

0.231

13

3 Fernando Alonso Ferrari

1:37.953

0.451

17

4 Nico Hulkenberg Force India

1:38.122

0.620

10

5 Jenson Button McLaren

1:38.636

1.134

16

6 Kimi Raikkonen Ferrari

1:38.783

1.281

12

7 Kevin Magnussen McLaren

1:38.949

1.447

15

8 Daniil Kvyat Toro Rosso

1:39.056

1.554

24

9 Sergio Perez Force India

1:39.102

1.600

21

10 Sebastian Vettel Red Bull

1:39.389

1.887

16

11 Felipe Massa Williams

1:39.533

2.031

11

12 Jean-Eric Vergne Toro Rosso

1:39.862

2.360

26

13 Felipe Nasr Williams

1:40.078

2.576

14

14 Daniel Ricciardo Red Bull

1:40.406

2.904

19

15 Adrian Sutil Sauber

1:40.652

3.150

20

16 Pastor Maldonado Lotus

1:40.793

3.291

31

17 Jules Bianchi Marussia

1:40.889

3.387

20

18 Giedo van der Garde Sauber

1:40.913

3.411

20

19 Romain Grosjean Lotus

1:41.036

3.534

24

20 Max Chilton Marussia

1:41.794

4.292

20

21 Robin Frijns Caterham

1:42.417

4.915

35

22 Marcus Ericsson Caterham

1:42.711

5.209

21

La Ferrari nella prima sessione di prove non è sembrata cosi’ malvagia come in Malesia, anche se Kimi non appare ancora a suo agio, abbiamo visto un Alonso piuttosto veloce, il distacco con le Mercedes è importante ma i 0.451 potrebbero far pensare a un leggero miglioramento della Rossa, merito del nuovo software o della conformazione della pista.

Il tracciato di  Sakhir  ha una conformazione caratterizzata da lunghi rettilinei e frenate violente prima di percorrere delle curve impegnative. Quindi è importante trovare un buon compromesso con l’assetto e sopratutto una perfetta messa a punto dei freni.
La velocità di punta è fondamentale ma questo deve coniugarsi anche ad un buon carico aerodinamico per affrontare le curve lente di  Sakhir . I punti piu’ impegnativi sono la curva 9 e la curva 10 dove si corre il rischio di bloccare tutto il posteriore.

2014 FORMULA 1 GULF AIR BAHRAIN GRAND PRIX

Ecco come il collaudatore Pedro De la Rosa ci racconta la pista :

“Sui lunghi rettilinei devi iniziare già a concentrarti su come affrontare al meglio la curva successiva, per fare in modo di salvaguardare al massimo le gomme posteriori. Grazie a questa tattica sono riuscito a realizzare il giro record nella gara del 2005”.

“La chiave, come sempre, sta nel riuscire a bilanciare l’utilizzo della benzina con l’efficienza aerodinamica”. Infine il clima: “Il migliore dal punto di vista fisico per un pilota: molto caldo, ma anche estremamente secco”.

 

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