L’ex capo della McLaren Whitmarsh tornerà in F1 con l’Aston Martin

L’ex capo del team McLaren, Martin Whitmarsh, tornerà a ricoprire un ruolo in Formula 1 come nuovo amministratore delegato del gruppo di Aston Martin Performance Technologies.

Il britannico era famoso soprattutto per un lungo periodo che ha avuto alla McLaren dal 1989 al 2014, che lo ha incluso come CEO della squadra e capo della squadra dal 2008 fino alla sua partenza. Da quando ha lasciato la F1 è stato coinvolto in vari progetti, tra cui quello di presidente della start-up tecnologica BAR Technologies, e ricoprendo un ruolo simile presso Offshore Wind Growth Partnership.

Whitmarsh è stato incaricato di guidare la nuova divisione Aston Martin Performance Technologies, che mira a diversificare la tecnologia F1 e stradale dei produttori di auto sportive britanniche in settori chiave dell’industria.

Il presidente dell’Aston Martin Lawrence Stroll ha affermato che la nomina di Whitmarsh è stato un altro passo avanti nella sua spinta per trasformare la sua squadra di F1 in campioni del mondo.

Queste le sue parole: “Martin godrà di responsabilità di leadership senior e mi assisterà e mi supporterà nella definizione della nuova direzione strategica per Aston Martin Performance Technologies e le sue sussidiarie, compreso l’obiettivo cruciale di guidare la trasformazione di Aston Martin in un’organizzazione vincitrice del campionato mondiale di F1 entro il prossimo quattro o cinque anni e trasformandolo in un business da 1 miliardo di sterline in un periodo di tempo simile”, ha spiegato.

Queste invece le parole di Whitmarsh: “Conosco e ammiro Lawrence da molti anni e sono sempre stato estremamente colpito dal suo formidabile senso degli affari e dalla sua ambizione apparentemente inesauribile”.

“Allo stesso modo, ho sempre rispettato il ‘Team Silverstone’, se così posso chiamarlo, che ha spesso dato un peso maggiore sotto le sue varie incarnazioni precedenti, e che ora ha il peso con cui colpire più forte che mai. Lawrence vorrebbe che l’Aston Martin vinca i campionati del mondo di F1, e non mi sarei unito a lui in questa impresa se non fossi stato assolutamente convinto che fosse un obiettivo del tutto realizzabile. So cosa serve per vincere in F1 e, ispirato dalla leadership di Lawrence e sostenuto dall’abilità, dalla passione e dalla determinazione della forza del lavoro, intendo fare tutto il possibile per assicurarmi che il nostro team diventi un operazione vincente”.

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