Come Mattia Binotto, anche Carlos Sainz ha espresso incertezza sulla data d’introduzione degli aggiornamenti della Power Unit Ferrari.

Ad otto gare dalla fine della stagione, la lotta per il terzo posto tra McLaren e Ferrari è ancora estremamente ravvicinata. Nonostante la doppietta del team inglese nel GP d’Italia, la Scuderia di Maranello ha un distacco di soli 13,5 punti in Classifica Costruttori, e nell’ultima parte di stagione potrebbe effettuare un ulteriore salto di qualità grazie all’introduzione di una Power Unit aggiornata nella parte ibrida. Come sottolineato da Mattia Binotto a Monza, i nuovi componenti, che con ogni probabilità obbligheranno entrambi i piloti a scontare delle penalità, non saranno tuttavia introdotti nel brevissimo termine, a causa del lungo procedimento di sviluppo ed omologazione necessario per poterli montare sul propulsore della SF21. La Ferrari non potrà dunque contare su di essi a Sochi, dove si corre questo weekend, e forse nemmeno all’Istanbul Park, visto quanto affermato da Carlos Sainz in un evento organizzato dallo sponsor Estrella Galicia.

“Non ho la certezza…” – ha dichiarato lo spagnolo, citato da Soymotor.com“…che gli aggiornamenti arriveranno in Turchia. Riceverete delle notizie nelle prossime settimane, comunicheremo il tutto a tempo debito”. Ciò che si evince dalle parole dello spagnolo e da quelle di Binotto è che il Cavallino Rampante stia facendo tutto il possibile per anticipare l’introduzione di questi upgrade, che sarà cruciale non solo nella lotta per il terzo posto ma anche in ottica 2022, ma che ancora non possa fornire indicazioni precise.

Il madrileno ha poi commentato così la sua prima stagione in rosso: “E’ un anno difficile, senza test e con una macchina quasi identica a quella dell’anno precedente, ma sono soddisfatto. Sono ancora lontano dal mio 100% e dal riuscire a fare weekend perfetti dall’inizio alla fine come in McLaren, ma vedendo come sto andando direi che non c’è male. […] Sto guidando bene e sono a mio agio, però continuo a commettere degli errori e quando non hai possibilità di fare test questi sono parte dell’apprendimento. Conosco bene la macchina, ma ci sono momenti in cui un po’ di chilometraggio in più mi farebbe sicuramente comodo. Mancano comunque parecchie gare, otto, e andremo su circuiti come Austin o Città del Messico, che mi piacciono e sui quali sono sempre andato forte. Ho bisogno di accumulare giri, di sentirmi sempre più a mio agio, di continuare ad imparare e di trovare i giusti assetti”.

Sainz ha infine parlato della rivoluzione regolamentare del 2022, grazie alla quale spera di poter conquistare vittorie e titoli con la Ferrari: “Si tratta di un cambiamento così grande che tutti ripartiranno da zero, e io desidero essere il più preparato possibile quando ci sarà questa rivoluzione. Da gennaio lavoriamo senza sosta sulla vettura del prossimo anno: il 90% del tempo che passiamo al simulatore è dedicato al 2022, il restante 10% alle gare di questo campionato. In fabbrica si parla solo della prossima stagione. Non bisogna lasciare nulla al caso e dobbiamo regalarci l’opportunità di lottare per la vittoria. Come tutti, anche noi abbiamo un piano, che è in sviluppo da anni. Penso che tutti ci stiano lavorando e che tutti vedano il 2022 come una chance unica di raggiungere i team più forti, che oggi sono Mercedes e Red Bull“.

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