F1 GP Giappone
F1 GP Giappone Foto Credits Media Pirelli

GP del Giappone F1: A Norris piace accontentarsi e non dominare…

F1 – Il GP del Giappone, disputato questa mattina nelle ore italiane, ha visto il trionfo di Max Verstappen. Il pilota olandese ha conquistato una vittoria che, per quanto meritata, non è stata certo facile, soprattutto considerando le prestazioni della McLaren, che non è riuscita a massimizzare il suo potenziale. Con una macchina che sembrava perfetta per la doppietta, la scuderia di Woking ha lasciato sfuggire l’occasione di fare ancora meglio, deludendo le aspettative.

La gara in sé è stata piuttosto statica. Le prime cinque posizioni sono rimaste invariate praticamente fino alla fine, senza sorpassi significativi, rendendo lo spettacolo nel complesso poco avvincente. In particolare, ciò che ha fatto più discutere non è stato il dominio di Verstappen, ma piuttosto la mentalità dei due piloti della McLaren, che non hanno dato il massimo in un’occasione in cui avrebbero dovuto osare di più.

F1 News McLaren Norris
F1 News McLaren Norris foto di Alessandro Martellotta

Lando Norris, uno dei piloti più promettenti della griglia, ha lasciato molti tifosi e addetti ai lavori perplessi con il suo atteggiamento poco combattivo. Nonostante avesse una macchina superiore rispetto alla concorrenza, e in particolare rispetto a Verstappen, il britannico non ha mai cercato seriamente di mettere in difficoltà l’olandese. Un’occasione che avrebbe potuto rivelarsi cruciale per il campionato, ma che Norris ha preferito lasciar sfumare.

Nel corso dell’ultimo stint, Norris era chiaramente in grado di avvicinarsi a Verstappen, riuscendo a stare sotto al secondo di distanza e sfruttando il DRS. Tuttavia, ciò che sorprende è stato il suo comportamento nelle fasi finali della gara: invece di sfruttare il momento per tentare un sorpasso, Lando ha preferito allungare, come se non volesse rischiare un attacco azzardato. L’atteggiamento di controllo, mantenendo sempre un margine sufficiente da evitare ogni possibile rischio, ha fatto sembrare che il suo obiettivo fosse più quello di mantenere la seconda posizione, piuttosto che inseguire la vittoria.

f1 news GP Ungheria Piastri norris Mclaren
f1 news GP Ungheria Piastri norris Mclaren

Piastri, il compagno di squadra, ha fatto lo stesso, accorciando la distanza dietro a Norris ma senza mai davvero minacciare il secondo posto. La mentalità di squadra sembra essere stata, in definitiva, quella di gestire la posizione piuttosto che cercare di fare qualcosa di più.

Quello che più mi ha colpito, però, è il fatto che Norris, al momento leader del campionato con 62 punti (un punto in più di Verstappen), stia già facendo calcoli in ottica campionato. È comprensibile pensare ai punti e alla costanza, ma questa gestione “da conservatore” della posizione potrebbe rivelarsi dannosa. Se i valori tecnici tra le scuderie dovessero equilibrarsi o addirittura cambiare nel corso della stagione, Norris potrebbe trovarsi in difficoltà, soprattutto considerando che in passato ha mostrato di soffrire nei confronti diretti con avversari forti.

Un altro elemento che mi fa riflettere è che un pilota come Norris, che dispone di una monoposto straordinariamente competitiva, dovrebbe affrontare queste sfide con una mentalità più da lottatore. La sua performance oggi, al di là dei punti guadagnati, non gli farà sicuramente onore. In un campionato in cui i sorpassi e la determinazione fanno la differenza, un pilota che non osa mai rischiare potrebbe compromettere la sua competitività. Questo è un aspetto che ha sempre caratterizzato i grandi campioni, come il quattro volte campione del mondo Max Verstappen, che non ha mai esitato a rischiare pur di vincere. Se Norris vuole davvero contendersi il titolo, dovrà fare un passo avanti anche dal punto di vista mentale e non solo tecnico.

In conclusione, pur con una macchina straordinaria, la McLaren ha perso una grande occasione. Max Verstappen ha conquistato una vittoria quasi senza intoppi, ma la vera domanda resta: è la macchina che fa la differenza, o la mentalità del pilota? Oggi, la risposta sembrerebbe essere la seconda, e Lando Norris dovrà affrontare questa riflessione se vuole davvero diventare un campione.

F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport