Consumato il 4° GP della stagione, nel giorno della Santa Pasqua (almeno per i Cattolici), cominciano ad arrivare dei cambiamenti che prima erano solo utopia o semplicemente sospettati; si conferma la superiorità Mercedes, ma non solo per la vettura, sicuramente la migliore del lotto, ma anche per il talento, innegabile,

Hamilton

di Hamilton, che stia simpatico o viceversa, il Britannico ha il piede e la sensibilità giusta, si mette in pole nelle qualifiche, in testa nel GP dall’inizio alla fine senza mai una sbavatura, forse solo un attimo di distrazione quando arriva lungo ad una curva, ma comunque una prova ‘d’autore’ considerando che tutto il ‘concerto’ è iniziato fin dal sabato; Rosberg in difficoltà, è ancora primo in classifica, ma comincia a soffrire un compagno di squadra veramente ostico e determinato, la sua prestazione è stata chiaramente influenzata dalla posizione di partenza in griglia, anzi ci mette del suo per rovinarsi il GP con uno step al via veramente lento, dovrà risalire la china con tanta pazienza e con la telemetria fuori uso, un gran bel pilota, ma non  credo un numero 1, solo alla fine sapremo la verità… Quindi doppietta Mercedes che è quasi un classico della stagione in corso, ma, ma il distacco dagli altri comincia a non essere siderale, e questa è una preoccupazione del Team Tedesco che già si leggeva negli occhi degli uomini del box ieri, facce lunghe, forse la consapevolezza che non sarà poi così facile vincere il Campionato.

Alonso

Capitolo Ferrari, cosa dire oggi? Alonso un Grandissimo, benché sempre al centro di polemiche e critiche, oggi ha dimostrato di che pasta è fatto, quando si è trovato Ricciardo a 5-6 secondi e in netto recupero a pochi giri dalla fine (circa una decina) ha cominciato ad inanellare prestazioni record una dopo l’altra migliorando i suoi tempi  con costanza e cattiveria, con una gestione delle gomme e del mezzo meccanico eccellente da vero Grande Pilota quale senz’altro è, indipendentemente dai pareri dei tifosi che spesso vanno da un estremo ad un altro; e ben adattandosi a vetture molto diverse dallo scorso anno, una qualità che riesce solo ai Piloti di VERO TALENTO, quindi una Ferrari in netta crescita, ancora dietro gli Alieni ma questa volta a meno di 30 sec. dal Primo e senza safety car in pista, scompaiono così i distacchi abissali delle prime 3 gare, anche se, come direbbe il buon Domenicali, c’è molto da lavorare, un recupero che è di sicuro figlio della vecchia gestione anche se qualche dubbio rimane su chi sta cercando di conservare il posto; peccato che Kimi non stia aiutando la nave che va, sempre problemi per lui ed oggi un 8° posto frutto di una buona prestazione ma senza picchi di brillantezza, lo aspettiamo in Europa, su circuiti dove forse potrà esprimere tutto il suo potenziale, fatto è, e questa è una considerazione che tiene conto solo, appunto, dei fatti, non è semplice avere come compagno di squadra Alonso, e se prima si poteva parlare di Massa definendolo come uno ‘scudiero’, adesso non è più così e Kimi rischia di essere risucchiato dalle prestazioni e dalla personalità dello Spagnolo; oggi anche ‘battesimo’ del fuoco per il Team Principal della Ferrari, Marco Mattiacci,

MARCO MATTIACCI_Ferrari

che con atteggiamento sornione si aggirava in griglia e nei box, ha tanto da capire nel mondo della F1, la cosa che più è risaltata agli occhi è la mancanza di rapporti con gli uomini storici del circus, l’unico T.P. a stare in pit lane senza essere bloccato e fermato da nessuno, una personalità ancora sconosciuta e da cui tutti dovranno prendere le distanze prima di ricevere una certa attenzione, prende con molta serietà il suo ruolo ed è cosciente della grande responsabilità che ha alle spalle oltre che dell’importanza del suo incarico, insomma niente più ‘saluti e baci’ anche con chi ha giocato ‘sporco’ contro la Rossa negli anni passati, c’è da conquistarsela la confidenza se la si vuole…

Vettel

E adesso parliamo della Red Bull, senza peli sulla lingua e senza doveri da ‘giornalisti’ che non vogliono inimicarsi nessuno, come è oramai tradizione del nostro blog, Ricciardo le suona ed anche notevolmente al 4 volte Campione del Mondo, Sebastian Vettel, e questa volta senza ‘se’ e senza ‘ma’ libero da inibizioni portate dalla FIA o dal muretto RB, ‘scodella’ una prestazione maxi, annichilendo il suo compagno di squadra il quale non si trova a suo agio con una vettura che per essere guidata ha bisogno del vero e puro talento, non ci sono più gli scarichi soffiati e la vettura non viaggia più sui ‘binari’ come prima, adesso c’è bisogno della classe, e delle doti vere ed innate di un vero pilota, saper guidare anche in situazioni diverse, vettura che scoda, motore sovralimentato da domare, cosa che non gli riesce molto bene, sono terminati i tempi in cui, spacciando gli scarichi soffiati per l’invenzione del secolo e dichiarando che solo tagliando metà degli 8 cilindri bastava essere incollati in curva, cosa assolutamente inverosimile per qualsiasi ingegnere o anche solo per un buon tecnico; la realtà è che sicuramente la Red Bull disponeva di un ottimo Traction Control abilmente nascosto ai tecnici delle verifiche, veramente qualcuno pensava che bastasse alimentare con aria i 4 cilindri rimasti e soffiare gli scarichi nelle curve interne alla bancata attiva per rimanere ‘incollati’ all’asfalto? Forse con l’aria che emette un Jet ci si potrebbe riuscire, forse, ma di certo non con motori di 2400 cc aspirati; la realtà è che il 4 volte Campione del Mondo fatica ad adattarsi a vetture in cui serve il ‘manico’ e la dolcezza con il piede; poi potrebbe anche vincere l’attuale campionato, per carità, ma solo se la sua Scuderia potrà riproporre le stesse soluzioni vincenti degli anni scorsi, cosa quanto mai difficoltosa in questa stagione; è invece da applaudire Daniel Ricciardo che si adatta ad una monoposto con carico aerodinamico di molto inferiore alla RB dello scorso anno guidando con cura, sensibilità e determinazione e, soprattutto, senza l’ausilio di apparati che gli rendano la vita facile, una lezione oggi, non solo per Vettel, ma anche per altri, e parlo soprattutto per i suoi detrattori, che non hanno, forse, ben capito con chi hanno a che fare, ma forse il Tedesco iridato sta cominciando ad ‘intuire’ sicuramente rimpiangendo il ‘vecchio’ Webber, un uomo dedito ai suoi doveri verso la Scuderia che se un giorno deciderà di vuotare il ‘sacco’ ne usciranno delle belle…

Hulkenberg, per cui nutro delle simpatie, e questo si era senz’altro capito, ci mette del suo anche in una giornata forse ‘opaca’ ma solo perché quelli davanti gli hanno tolto parecchia visibilità, arriva 6° davanti a Bottas, certo molto lontano dalla vetta, ma è il primo degli ‘altri’, quindi una buona prestazione, come al solito, e di sicuro, qualcuno sta rimpiangendo di non averlo preso preferendogli o nomi nuovi o altri blasonati, fatto sta che il Tedesco della Force India è sempre lì, porta punti alla squadra, lotta come un leone e possiede anche una certa lungimiranza all’interno della gara, cosa non sottovalutabile in una stagione in cui bisogna spingere (e quando mai non bisogna farlo?) ma anche fare i conti con le gomme, con i complicati apparati delle monoposto e con il carburante.

Vorrei parlare di Kvyat, oggi 10° e quindi a punti, questo ragazzo è sicuramente un predestinato, guida con la sicurezza di un campione navigato, sa stare lontano dai guai, è attento, accorto, veloce quanto serve, è solo al suo 4° GP in F1 ma ha delle doti che prima o poi verranno fuori, ricorda per come guida Niki Lauda, è freddo ma ha il piede pesante, che Helmut Marko abbia pescato un altro Jolly? Può essere di sicuro, come sono sicuro che negli anni a venire sentiremo ancora parlare del  Pilota Russo che vive in Italia e che molto ama il nostro Paese…

Insomma notizie ‘buone’ la Ferrari sta recuperando sulla Mercedes grazie soprattutto a software e piccolissimi miglioramenti aerodinamici, distanziando anche gli altri a cui è dovuta stare dietro nelle altre 3 gare, notizie ‘cattive’ per i fan di Vettel sempre più in crisi con il compagno di squadra e con vetture da dover ‘guidare’ sul serio, certo oggi non si sono visti i duelli della volta scorsa dovuti soprattutto a rivalità interne in ogni Team, però, e questo non era scontato, si comincia a delineare il futuro di questa stagione, Mercedes che deve velocizzare gli sviluppi di una vettura che sembra essere alla fine del Campionato invece che all’inizio, Ferrari in grande recupero ( e quanto rammarico per non aver iniziato la stagione in grande forma), Red Bull con problemi al flussometro soprattutto per la benzina della Total (che strano, l’unico fornitore al quale il prodotto della Gill non legge bene il flusso…), la McLaren in crisi ed in sofferenza causa aggiornamenti della Mercedes che non arrivano per non avvantaggiare la Honda il prossimo anno; Williams che si conferma tra i primi, nonostante gli errori al box da parte dei meccanici sulla vettura di Massa (capitano tutte a lui…) qualcuno una volta disse ‘preferisco un pilota fortunato che uno bravo’ per il Brasiliano è forse la frase giusta… Force India comunque in gran spolvero segno che il lavoro a ‘testa bassa’ sta veramente pagando, sperando lo faccia anche il proprietario della Scuderia; Toro Rosso che conferma le classifiche degli ultimi anni, forse con qualche mancanza nel campo dell’inventiva quest’anno, ma probabilmente le idee le saranno state tolte dalla squadra ‘madre’ e soprattutto, e questo spiace, crisi nera per la Sauber che in passato proponeva sempre belle soluzioni tecniche, forse non vincenti ma molto ‘fantasiose’ e crisi più che nera per la Lotus alla quale la Renault fornisce parti di ricambio e nuovi pezzi col contagocce visto che deve dare il meglio a Red Bull e Toro Rosso, un peccato per la Scuderia che tanto si è messa in luce lo scorso anno, Maldonado è già al terzo motore della stagione e ne sono previsti solo 5, a mio parere la Casa Francese non ci sta facendo una bella figura e la rabbia del Venezuelano è più che giustificata avendo portato anche denaro in cassa; insomma una stagione che al 4° appuntamento promette comunque un finale non del tutto scontato e che sicuramente sarà interessante…

Marco Asfalto   

Twitter : @marcoasfalto

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