F1 News – Max Verstappen ha dichiarato che alcune delle misure adottate dalla FIA per limitare il turpiloquio rendono la vita in F1 “meno piacevole”.
L’olandese si è trovato al centro di una bufera mediatica a settembre quando ha usato la parola F in una conferenza stampa ufficiale della FIA prima del Gran Premio di Singapore.
L’uso della parolaccia è avvenuto meno di un giorno dopo che il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem aveva espresso la sua preoccupazione per la quantità di linguaggio scurrile trasmesso in F1.
Verstappen è stato punito dai commissari sportivi della FIA a Marina Bay per la sua indiscrezione e il 27enne è stato “condannato” a una sorta di servizio civile.
In risposta, il tre volte campione di F1 ha limitato le sue risposte nelle conferenze stampa per il resto del weekend, scegliendo invece di tenere incontri improvvisati con i media fuori dal paddock di F1.
L’intero episodio ha messo a fuoco la condotta dei piloti, compreso il linguaggio. Meno di un mese dopo, Charles Leclerc della Ferrari ha evitato una multa dopo aver bestemmiato nella conferenza stampa successiva al Gran Premio di Città del Messico. Tuttavia, le sue immediate scuse sono state fondamentali per una punizione più leggera.
Le misure adottate dalla FIA hanno evidentemente avuto un impatto sui piloti, con Verstappen che ha affermato che l’approccio restrittivo influisce negativamente sul suo lavoro fuori pista.
“Bisogna sempre essere politicamente corretti”, ha detto il 62 volte vincitore di un gran premio ai media, tra cui RacingNews365.
“È sempre stato così, ma credo che alcune delle cose che sono state introdotte ultimamente rendano il tutto un po’ meno piacevole. Alla luce dell’accresciuto controllo, i piloti del paddock della F1 si sono riuniti e la GPDA (Grand Prix Drivers’ Association) ha creato una presenza sui social media e ha rilasciato una dichiarazione sulla “cattiva condotta dei piloti”.
In questo modo, i piloti hanno affrontato il tema delle parolacce e hanno suggerito al presidente della FIA di considerare il proprio tono e il proprio linguaggio, soprattutto quando si parla ai piloti o di loro. Hanno anche sottolineato l’uso che Ben Sulayem fa dei media per trasmettere messaggi.
Resta da vedere quale sarà l’esito del potenziale conflitto e se si svilupperà ulteriormente, ma Verstappen non è sicuro di cosa accadrà se la situazione tra la FIA e i piloti di F1 si aggraverà ulteriormente.
“Se la situazione dovesse peggiorare, non lo so”, ha aggiunto. “Ma per quanto mi riguarda, preferisco non dire troppo.
Vivo la mia vita, faccio quello che devo fare nei weekend di gara, ma anche al di fuori di essi. Fai quello che ti piace, ma devi stare molto attento a quello che dici”.
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