Il team principal della Ferrari è rimasto deluso dall’esito del meeting e dichiara che è la stessa Formula 1 a pagare con la mancanza di spettacolo

Il sabato di Spielberg ha visto la Ferrari dominare le qualifiche con Charles Leclerc, che ha stampato la seconda pole stagionale dopo quella del Bahrain e la terza per il Cavallino, che aveva primeggiato anche in Canada con Sebastian Vettel. A mancare è soltanto la vittoria, che in entrambi i casi menzionati era assolutamente nelle mani dei piloti in rosso ma che è poi sfumata per problemi tecnici ed il caso che ha coinvolto Seb ed Hamilton a Montreal.

Mattia Binotto però, ci ha tenuto a sottolineare il momento non bellissimo che sta passando tutto il mondo della Formula 1, causato a suo parere dalle scelte controproducenti che sta adottando la Pirelli. Alcune squadre tra cui la Scuderia di Maranello avevano chiesto ed ottenuto una riunione al costruttore milanese venerdì mattina per tornare agli pneumatici 2018. Tutto si è risolto in un nulla di fatto a causa del mancato raggiungimento della maggioranza di sette team su dieci.

Il team principal ha posto dunque l’accento sulla questione, sottolineando che qualcosa in futuro dovrà essere modificato: ”Sono molto deluso per come si è risolta la riunione di venerdì in merito alle gomme. La Formula 1 aveva l’opportunità di cambiare lo scenario. Alla fine di tutto non si è risolto niente ed è proprio la F1 a rimetterci maggiormente. Si parla tanto ma in sostanza non cambia mai nulla e questa era un’occasione da sfruttare meglio. Non penso sia giusto che la Pirelli abbia la possibilità di selezionare e costruire gli pneumatici da sola e che poi serva la maggioranza delle squadre per modificare la cosa. In tutto ciò c’è qualcosa che in futuro va cambiato e che va assolutamente migliorato”.

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