Il Gran Premio di Silverstone 2022 si è concluso, ancora una volta, con molte polemiche in casa Ferrari, da una parte la gioia per la vittoria del poleman Carlos Sainz che dopo 150 Gran Premi di F1 disputati è riuscito finalmente a tagliare il traguardo per primo, ma dall’altra ancora per molti una grande occasione sprecata per Leclerc che, non essendo stato fatto rientrare ai box in regime di Safety Car per cambiare le gomme, ha perso punti importanti nei confronti del diretto contendente al titolo mondiale Max Verstappen. Mika Hakkinen ha analizzato la situazione di tensione presente nel team Rosso, che chiaramente non è di buon auspicio per un team che crede e spera di vincere un campionato del mondo:

Mika Hakkinen
Hakkinen Ha parlato della Ferrari F1 dopo il GP di Silverstone

“La Ferrari ha esitato sulla strategia della squadra, consentendo a Carlos e Charles di entrare in una battaglia che è costata loro tempo e ha permesso a Lewis Hamilton di chiudersi su di loro. Ascoltando le loro comunicazioni radio, la Ferrari stava cercando di aiutare Charles a vincere la gara anche se la sua macchina aveva dei danni (l’ala anteriore ndr). Penso che il modo in cui Carlos ha gestito quella situazione e poi ha sfruttato le gomme fresche dopo l’ultima safety car sia stato brillante. Ma la Ferrari deve avere una strategia di squadra molto chiara ad ogni gara se vuole sfidare la Red Bull durante la seconda metà della stagione”.

Poi il due volte campione del mondo, sempre presente nel paddock in un weekend di gara, ha voluto esprimere un ringraziamento all’halo e alle vite che ha salvato sino ad ora:

Questo è stato il tipo di incidente che la FIA e le squadre hanno pianificato. Tutti i sistemi di sicurezza hanno fatto il loro lavoro e, anche se l’auto di Guanyu si è ribaltata ed è finita su un fianco contro la recinzione di detriti, lui stava bene. È stato un incidente davvero spettacolare, del tipo che può succedere in caso di collisioni multiple. Non c’è dubbio che l’halo probabilmente gli abbia salvato la vita, o almeno lo abbia salvato da gravi ferite. Dalla sua introduzione da parte della FIA nel 2018 abbiamo visto il dispositivo proteggere i piloti in diverse occasioni, ma l’incidente di domenica è stato davvero significativo. Mi è sembrato, sia dal filmato che dalle fotografie dell’auto danneggiata, che il roll-hoop progettato per proteggere la testa del conducente fosse tagliato via. Senza dubbio il team e la FIA esamineranno i dettagli esatti quando verranno ad esaminare la vettura e i dati. Ma la cosa principale è che l’auto era quindi capovolta, continuando a viaggiare ad alta velocità, eppure Guanyu era sempre protetto dall’halo di titanio e dai lati alti dell’abitacolo: è un equipaggiamento così semplice ma salvavita. Tutto merito della FIA e in particolare dell’ex presidente Jean Todt e del compianto Charlie Whiting per aver spinto per la sua introduzione“, ha concluso Hakkinen.

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