Frèdèric Vasseur anche alla vigilia del Gp del Brasile di F1, ha messo pressione alla Ferrari, chiedendo massima concentrazione e di ridurre la differenza fra giro secco e passo gara, migliorare nella gestione gomme e nelle strategie.

Ferrari F1 Vasseur

Il finale del mondiale di F1 della Ferrari, sta vedendo un cambiamento nell’atteggiamento di Frèdèric Vasseur. Il Team Principal nelle ultime settimane non ha mai nascosto il suo malcontento, perché la squadra non riesce ad essere perfetta come più volte richiesto, e a risolvere problemi che si porta dietro dal Bahrain.

Vasseur dal suo arrivo a Maranello, ha sempre usato un metodo da bastone e carota, soprattutto quando dopo le prime gare, dalla Ges si tentava di mettere la polvere sotto al tappeto. Da quel momento in poi sono stati apportati i primi cambiamenti ha sempre difeso i suoi uomini, venendo attaccato dalla stampa, che non vedeva differenze con la gestione di Mattia Binotto. 

Fiducia che sembrava essere stata ripagata, con la Ferrari che grazie a Carlos Sainz a Singapore ha interrotto il dominio nel 2023 della Red Bull, tornando in corsa per il terzo posto della classifica costruttori. Successo che era stato costruito grazie ad un week end perfetto, a differenza di quanto accaduto nelle ultime gare.

Errori che hanno portato Vasseur da Austin, a modificare la sua comunicazione, sia nelle interviste che sul sito della Ferrari. Negli Stati Uniti l’ex Alfa, per la prima volta mise in discussione le scelte di assetto della SF-23, con i tecnici del Cavallino Rampante che a differenza di quanto fatto da dopo Zandvoort, sono tornati a scaricare la macchina.

I toni sono stati ancora più duri, quando dopo la gara rovinata dal muretto a Charles Leclerc, con la strategia ad una sosta, ha ammesso che c’è un problema di correlazione dati in fabbrica. Errori che spinsero Vasseur nuovamente a chiedere alla squadra prima del Messico, massima  concentrazione, e che non poteva permettersi errori di valutazione come in Texas.

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La stessa cosa è avvenuta dopo il Gp del Messico. Questa volta ad essere messa nel mirino è stata la partenza delle Ferrari, con Leclerc che ha avuto un contatto con Sergio Perez, Sainz è scivolato in terza posizione, mentre Verstappen è andato al comando. Inoltre Vasseur non ha digerito il poco coraggio avuto alla ripartenza, quando Leclerc e Sainz sono rimasti con le hard, mentre Hamilton scegliendo le medie ha battuto il monegasco.

Proprio quest’aspetto preoccupa maggiormente Vasseur in vista della prossima stagione, considerando che anche McLaren e Mercedes avevano sbagliato progetto, ma nel corso della stagione hanno fatto un salto di qualità, soprattutto sul carico aerodinamico. Invece la Ferrari ha fatto qualche miglioramento, ma il downforce, le curve veloci, la differenza fra giro secco e passo gara, ed il degrado gomme rimangono i mali della SF-23.

Problemi che Enrico Cardile ha promesso saranno risolti con la 676, ma la sensazione è che il Team Principal con le sue parole, abbia voluto mandare al reparto corse un messaggio. Vasseur sa che la Ferrari non può vivere anche il mondiale 2024 di F1 da non protagonista, e nel caso in cui a Maranello si sbaglierà vettura anche nella prossima stagione, si tornerà sul mercato dei tecnici, dove uno dei pezzi pregiati potrebbe essere Elliott, che ha appena lasciato la Mercedes.

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