Lewis Hamilton alla Ferrari è stato il trasferimento più discusso degli ultimi anni in Formula 1, ma molti si chiedono ancora: perché sostituire Carlos Sainz proprio con lui? A rispondere con chiarezza è stato Allan McNish, tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, in un intervento al podcast di RacingNews365.
Hamilton ancora senza podi nei GP, ma c’è una strategia più profonda dietro la sua firma
Dopo 12 Gran Premi, Hamilton non ha ancora conquistato un podio ufficiale in gara. Ha sì vinto la Sprint in Cina, ma nel mondiale vero e proprio è stato finora superato dal compagno di squadra Charles Leclerc, che ha ottenuto quattro podi e 16 punti in più. Questo ha generato molti dubbi tra i tifosi e gli addetti ai lavori: è stata davvero una scelta giusta puntare sul sette volte campione del mondo?
La risposta secondo McNish è chiara:
“Dal punto di vista del marketing, Hamilton è oro puro. Ma Ferrari non lo ha preso solo per quello. Lo ha voluto per il bagaglio di esperienza vincente che può portare in un team che non conquista un titolo dal 2007.”
La missione di Hamilton è cambiare la mentalità Ferrari
Secondo McNish, l’obiettivo principale della Ferrari non era solo ingaggiare un campione, ma portare all’interno del team un know-how vincente maturato in anni di trionfi con la Mercedes. La SF-25 e il metodo di lavoro Ferrari sono molto diversi da quelli a cui era abituato Lewis, e questo richiede tempo per adattarsi.
“Non puoi aspettarti che arrivi e vinca subito. Ferrari sapeva che avrebbe avuto bisogno di tempo, ma Hamilton lavora su ogni dettaglio, con l’obiettivo di portare un cambiamento profondo nella cultura tecnica e operativa del team.”
Non solo velocità, ma leadership e visione
Anche se le prestazioni non sono ancora esplose, Hamilton ha dimostrato lampi di classe, e il suo valore va oltre i risultati immediati. Con 105 vittorie in carriera e una longevità che lo vede secondo solo ad Alonso per esperienza, il britannico è stato scelto per guidare la rivoluzione tecnica Ferrari e trasmettere ai giovani la mentalità del vincente.
🔎 Conclusione: Ferrari ha scelto Hamilton per tornare a vincere, non per il presente ma per costruire il futuro
La firma di Lewis Hamilton non va letta solo in ottica stagionale, ma come un investimento a lungo termine. Ferrari vuole cambiare pelle, e serviva un uomo che sapesse come si vincono i titoli, anche nei momenti difficili. Ecco perché, nonostante un avvio complicato, la missione di Hamilton a Maranello è appena iniziata.
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