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Horner ferrari Foto credits Alessandro Martellotta

Perché Horner non andrà mai in Ferrari: la verità dietro le voci di mercato

Christian Horner fuori da Red Bull: fine di un’era o inizio di una rivoluzione?
Si parla di Ferrari, ma il trasferimento sembra altamente improbabile. Ecco cosa sta succedendo davvero.

Due giorni fa, una notizia ha scosso il mondo della Formula 1: Christian Horner non è più il team principal di Red Bull Racing. A comunicarlo è stata direttamente la parte austriaca della Red Bull, con un comunicato ufficiale che segna la fine di un’epoca lunga 20 anni.

Horner, considerato il vero patron sportivo della scuderia, ha guidato Red Bull sin dal suo ingresso in F1 nel 2005, costruendo dalle ceneri del progetto Jaguar un team capace di vincere sei titoli piloti e cinque costruttori. Ma ora, qualcosa si è rotto.

Chi prende il comando?

A sostituirlo è stato Lawrence McGerr, ex team principal della squadra satellite VCARB, che diventa il nuovo team principal e CEO di Red Bull Racing. Una figura già conosciuta in Italia per il suo passato in Ferrari come direttore tecnico.

Sebbene la sua nomina garantisca continuità, è evidente che l’impatto carismatico e strategico di Horner sarà difficilmente replicabile, almeno nel breve termine.

Ferrari F1 Vasseur
Ferrari F1 Vasseur

Ferrari nel mirino? Una suggestione poco realistica

Come spesso accade in Formula 1, all’addio di un nome importante si associano subito le prime voci di mercato. E così anche in questo caso si è cominciato a parlare di un possibile approdo di Christian Horner in Ferrari, soprattutto alla luce del fatto che Frédéric Vasseur sarebbe – secondo alcuni – non saldo nella sua posizione a Maranello.

Ma sebbene la suggestione faccia gola a molti tifosi, un passaggio di Horner alla Ferrari è altamente improbabile. Le differenze culturali, gestionali e strutturali tra Red Bull e Ferrari sono enormi. Horner è un leader autonomo, decisionista e abituato ad avere il pieno controllo. Ferrari, invece, è una struttura più politica e gerarchica, dove il margine di manovra è molto più ristretto.

Fine ciclo per Red Bull?

Il vero tema è forse un altro: Red Bull è all’inizio della fine del suo ciclo vincente?
Negli ultimi anni il team ha perso figure chiave, e anche la relazione con Verstappen potrebbe incrinarsi. All’orizzonte c’è il cambio regolamentare del 2026, con la nuova power unit targata Red Bull-Ford, e l’addio di Horner potrebbe segnare un passaggio critico in questa transizione.

L’uscita di scena del manager che ha convinto Adrian Newey a unirsi al progetto, che ha costruito la squadra che ha lanciato Vettel e Verstappen, è un segnale forte. Qualcosa si sta rompendo, e la stabilità che ha reso Red Bull una macchina perfetta potrebbe iniziare a vacillare.

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