Con la sua Alpine non andava a punti da tre gare. Esteban Ocon vive ormai da separato in casa con la scuderia anglo-tedesca dato che ha già posto la sua firma in calce al contratto con la Haas nel 2025. Però il transalpino ci tiene a lasciare il segno. E, decimo nel piazzamento finale, lo ha fatto. Poi l’affaire Russell gli ha consentito di capitalizzare un po’ di più facendolo salire al nono posto. Dopo i decimi posti ottenuti in Cina, Canada e Spagna, Esteban l’intraprendente torna quindi a passare alla cassa.
Di solito piuttosto guascone, visto che nelle sue qualità crede fortemente, Ocon si è felicitato con se stesso sul suo profilo Facebook in versione telegramma: “buon ritmo, buoni sorpassi, bella macchina, anche i punti, ciao estate”. E, se un po’ si è imparato a decifrare il personaggio, gli deve giusto essere passata come una scheggia nel pensiero anche la lietezza di essere finito, e non per la prima volta, davanti a quel Pierre Gasly con il quale non ha mai avuto un particolare feeling.
Con o senza la squalifica di Russell, del resto, questo Gran Premio gli aveva già disegnato un sorriso a pieni denti sul volto. “Sono felice di avere portato a casa punti per il team dopo alcune dure battaglie in pista- aveva dichiarato quando ancora non sapeva della squalifica del britannico della Mercedes – abbiamo avuto un buon passo per tutta la corsa, abbastanza velocità di punta per superare sul Kemmel e ci è bastato per la Top 10, passo complessivo e gestione delle gomme sono stati positivi”.
Ocon ha poi annunciato che rimarrà a Spa perché, prima di tirare il fiato, vuole sottoporsi ad alcuni test Pirelli. In casa Alpine avranno un po’ festeggiato, forse più per spirito di squadra. In casa Haas pure, dato che ormai è roba loro.