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Ferrari F1 – Si chiude un 2025 avaro di soddisfazioni per la Gestione Sportiva di Maranello. Una stagione definita “male, male, male” dall’Ingegnere Luigi Mazzola, che ai microfoni di NewsF1.it ha tracciato il bilancio finale dell’ultimo anno di questo ciclo regolamentare. Nonostante i risultati deludenti, ci sono tre pilastri da cui la Ferrari deve ripartire per la sfida del 2026.
Il 2025 della Ferrari va in archivio come l’anno delle occasioni perdute e di un affanno tecnico costante. Dopo l’illusione di un inizio regolamentare promettente tre anni fa, la Rossa è scivolata progressivamente nel dimenticatoio, chiudendo il ciclo delle vetture a effetto suolo con più dubbi che certezze. Tuttavia, secondo Luigi Mazzola, non tutto è da buttare.
Charles Leclerc: l’unica certezza in pista
In una stagione dove il confronto interno è stato spesso condizionato dalle difficoltà tecniche, Charles Leclerc ne esce ancora una volta come il punto di riferimento assoluto.
“Io salvo Leclerc”, afferma perentorio Mazzola. “Nonostante una macchina non sempre all’altezza, Charles ha dimostrato di essere l’anima di questa squadra. È da lui, e solo da lui, che bisogna ricostruire il morale per il prossimo cambio regolamentare”.
Meccanici e Pit Stop: eccellenza mondiale
Se la vettura ha faticato in termini di velocità pura, il lavoro degli uomini ai box è stato invece impeccabile. La Ferrari ha confermato nel 2025 una costanza impressionante nei cambi gomme, risultando spesso la più veloce in corsia box.
“Salvo assolutamente i meccanici”, sottolinea l’Ingegnere. “Hanno fatto prestazioni eccezionali, sono stati i più costanti nella velocità del pit stop e hanno sbagliato pochissimo. In un team che fatica, avere una squadra dei meccanici così solida è un valore aggiunto non indifferente”.
Ferrari F1 – Affidabilità e Strategie: passi in avanti
Un altro aspetto positivo sottolineato da Mazzola riguarda la robustezza della Power Unit e una gestione del muretto meno caotica rispetto al passato:
“L’affidabilità è stata espressa praticamente in modo totale. La Ferrari non si è quasi mai fermata per problemi tecnici, e questo è un ottimo segnale. Anche sulle strategie ho visto un po’ più di buon senso; in alcune situazioni non erano quelle ideali, ma non è stata totalmente colpa del muretto se la prestazione mancava”.
Ferrari F1 – Imparare dagli errori per un 2026 “Rosso”
La speranza di Mazzola è che il “disastro” del 2025 sia servito da lezione: “Spero che tutto quello che è successo quest’anno sia stato fonte di investigazione e discussione. Bisogna capire cosa fare per non ripetere certe mancanze di prestazione”. Con il nuovo regolamento alle porte, la Ferrari ha l’obbligo di tornare protagonista, sfruttando la velocità di Leclerc e l’efficienza dei suoi uomini migliori.
📽️ Guarda l’analisi completa di Luigi Mazzola sul 2025
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