Il pilota spagnolo ha elogiato il talento e le prestazioni di Lewis Hamilton, capace di estrarre il meglio da una Mercedes dominante.
La netta superioritĂ della Mercedes sui team rivali rappresenta spesso un motivo di critica nei confronti dei successi di Lewis Hamilton. In molti, tra cui anche alcuni piloti di F1, evidenziano il fattore vettura per ridimensionare il valore dell’inglese. Pochi giorni fa Max Verstappen ha infatti dichiarato, pur esprimendo ammirazione per il dominio del sette volte campione del mondo, che il 90% dei piloti sarebbe in grado di vincere a bordo di una Mercedes. L’opinione dell’olandese è stata ripresa da Carlos Sainz, che tuttavia ha analizzato la questione in maniera piĂą approfondita.
Queste le parole dello spagnolo a motorsport-total.com durante il weekend in Turchia: “E’ una questione complessa, ma concordo con Max. Tuttavia, in una stagione normale il 90% della griglia non sarebbe in grado di battere Hamilton se lo avesse come compagno di squadra in Mercedes. Se togliamo Hamilton dall’equazione, credo che attualmente tutti i piloti in griglia vincerebbero e otterrebbero pole a bordo di una W11. Tutto ciò ci fa capire chiaramente cosa accade nella F1 attuale, ma mostra anche che Hamilton è uno dei migliori piloti, se non il migliore, da molto tempo a questa parte”.
Il prossimo alfiere della Ferrari ha inoltre rivelato quali sono le caratteristiche dell’inglese che lo colpiscono maggiormente: “Seguo attentamente il comportamento di Hamilton quando si trova sotto pressione. Lo faccio soprattutto in qualifica, dove Lewis riesce sempre ad azzeccare tutti i tre settori, a fare la pole e a battere Bottas, seppur di poco. In Austria, sotto la pioggia, ha dato un secondo e mezzo al suo compagno di squadra. Fa cose che non tutti sanno fare. Per avere qualche informazione in piĂą, comunque, dovrei essere il suo compagno di squadra. Io credo che Hamilton sia uno dei migliori piloti della storia, e questo lo so anche senza essere suo compagno di box. Mi incuriosisce sapere come sarebbe stato condividere la squadra con Senna o Schumacher. Mi piacerebbe imparare da loro e scoprire cosa facevano per essere così forti”.