F1 News – Sergio Perez ha recentemente rivelato che la sfida di essere compagno di squadra di Max Verstappen è stata una delle principali motivazioni per rinnovare il suo contratto con la Red Bull. Prima del Gran Premio del Canada, è stato annunciato che Perez ha firmato un prolungamento di due anni, con un’opzione 1+1 che lo mantiene con il team fino al 2025 e potenzialmente al 2026.
Le Ambizioni di Perez e la Decisione di Restare in Red Bull
Nonostante diverse opzioni sul tavolo, Perez ha sempre aspirato a continuare con la Red Bull. “Avevo alcune opzioni al di fuori di questa squadra, ma la mia aspirazione era quella di continuare con questa squadra”, ha dichiarato Perez a RACER. Il pilota messicano ha espresso grande soddisfazione per l’opportunità di continuare a lavorare con il team di Milton Keynes, lodando l’impegno e la dedizione dei meccanici e degli ingegneri.
La Sfida di Essere Compagno di Verstappen
Una delle principali motivazioni per Perez è stata la possibilità di continuare a sfidare Max Verstappen, il campione del mondo in carica. “Adoro affrontare la sfida di essere compagno di squadra di Max. Questo mi ha fatto venire voglia di andare avanti, proprio perché è una vera sfida”, ha spiegato Perez. La presenza di Verstappen ha spinto Perez a migliorarsi costantemente e a crescere come pilota, nonostante le difficoltà mentali legate alla pressione all’interno del team.
La Mentalità Necessaria per Riuscire in Red Bull
Perez ha sottolineato quanto sia dura competere al fianco di Verstappen e come la Red Bull richieda una forza mentale notevole. “La Red Bull è diversa da qualsiasi altra squadra sotto questo aspetto. Mentalmente ti toglie tutto e devi anche essere molto forte nei tuoi panni per essere in grado di gestire la pressione all’interno di questa squadra”, ha aggiunto Perez.
Un Viaggio Continuo di Crescita e Apprendimento
Essere compagno di squadra di Verstappen rappresenta una sfida unica che Perez non avrebbe potuto trovare in nessun’altra squadra. Ogni Gran Premio è un’opportunità per imparare e migliorarsi, sfruttando al massimo l’alto livello di prestazioni del suo compagno di squadra. “Dall’esterno c’è già molto da fare e all’interno della squadra hai a che fare con qualcuno che dà il tono esibendosi ad un livello così alto. Lui è tutt’uno con la macchina”, ha concluso Perez.