hamilton Ferrari credit Scuderai Ferrari
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F1 News | Hill: “Hamilton tornerà grande, ma serve una Ferrari competitiva”

Damon Hill ha spiegato cosa serve davvero perché Lewis Hamilton possa tornare al massimo della forma: la chiave è nelle mani della Ferrari.
Il passaggio clamoroso di Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari ha scosso profondamente l’intero mondo della Formula 1. Tuttavia, finora, questo cambio epocale non ha prodotto i risultati sperati né per il pilota né per la scuderia di Maranello.

Il campione del mondo 1996, Hill, ha sostenuto la decisione di Hamilton di cambiare squadra, considerandola una mossa utile per allungare la propria carriera.
“Credo che sia stata la scelta giusta, se voleva continuare a correre”, ha dichiarato Hill a GQ.
Secondo Hill, la versione migliore di Hamilton può riemergere, ma solo se la Ferrari farà la sua parte.
Se riusciranno a dargli una macchina competitiva, allora vedremo di nuovo il vecchio Lewis, almeno per un po’”, ha detto. “Con l’età, è sempre più difficile guidare una macchina che non è all’altezza. Ma appena sente l’odore della vittoria, torna a essere il campione che conosciamo. Solo che è dura continuare a lottare senza risultati”.

Hamilton ha ormai compiuto 40 anni, ed è il secondo pilota più anziano in griglia dopo Fernando Alonso, suo ex compagno di squadra ai tempi della McLaren, che ne ha 43.
Alonso ha vinto due titoli mondiali nel 2005 e 2006, ma non conquista una vittoria in gara da ben 12 anni. Eppure, la sua determinazione nel battagliare anche a centro gruppo ha colpito positivamente Hill, e rappresenta forse una differenza fondamentale rispetto a Hamilton.

“Per questo sono rimasto così impressionato da Fernando: continua a ottenere risultati, anche quando non ne avrebbe bisogno“, ha spiegato Hill. “Lo fa perché sente che gli manca ancora qualcosa. Non sono sicuro che Lewis senta la stessa cosa. Ha già vinto tutto.
So che gli manca l’ottavo titolo mondiale, ma può comunque ritenersi soddisfatto di ciò che ha conquistato”.

Intanto, Hamilton sta già pianificando il futuro, con lo sguardo rivolto al 2026, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti della Formula 1.
 Sarà un’opportunità per tutte le scuderie di aprire un nuovo ciclo vincente.
Sebbene si vociferi che sia la Mercedes ad avere il motore più promettente per quella stagione, anche Hamilton e la Ferrari coltivano grandi speranze.

Nonostante il quarto posto conquistato al GP di Gran Bretagna, Hamilton ha fornito agli ingegneri indicazioni preziose per lo sviluppo della monoposto del prossimo anno, suggerimenti che potrebbero rivelarsi fondamentali in futuro.

In Italia, la stampa ha elogiato il lavoro del pilota inglese, sottolineando quanto sia importante che la Ferrari ascolti la sua esperienza e le sue osservazioni.
C’è però molto da fare a Maranello per colmare il divario con le McLaren, oggi nettamente superiori.
La SF-25 si è dimostrata problematica per tutta la stagione, e a Silverstone Hamilton ha scoperto i limiti della vettura sul bagnato, definendola “la macchina più difficile che abbia mai guidato in queste condizioni”.

Durante le qualifiche del GP di Gran Bretagna, c’è stato anche il rischio che restasse senza carburante, un errore evitato per un soffio, che però ha fatto emergere criticità in un’area già debole negli ultimi anni.

La Ferrari ha comunque smentito le voci secondo cui il team principal Fred Vasseur sarebbe a rischio. L’amministratore delegato Benedetto Vigna, presente a Silverstone, ha ribadito che la squadra è unita e che ha piena fiducia in Vasseur.

Due quarti posti consecutivi, in Austria e a Silverstone, rappresentano finora il miglior piazzamento domenicale di Hamilton in rosso, eguagliando il risultato ottenuto a Imola.
Va ricordato anche che il sette volte campione ha vinto la sprint race in Cina, un assaggio del potenziale che potrebbe ancora esprimere in Ferrari.

hamilton Ferrari
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Hamilton ha ormai compiuto 40 anni, ed è il secondo pilota più anziano in griglia dopo Fernando Alonso, suo ex compagno di squadra ai tempi della McLaren, che ne ha 43.
Alonso ha vinto due titoli mondiali nel 2005 e 2006, ma non conquista una vittoria in gara da ben 12 anni. Eppure, la sua determinazione nel battagliare anche a centro gruppo ha colpito positivamente Hill, e rappresenta forse una differenza fondamentale rispetto a Hamilton.

“Per questo sono rimasto così impressionato da Fernando: continua a ottenere risultati, anche quando non ne avrebbe bisogno“, ha spiegato Hill. “Lo fa perché sente che gli manca ancora qualcosa. Non sono sicuro che Lewis senta la stessa cosa. Ha già vinto tutto.
So che gli manca l’ottavo titolo mondiale, ma può comunque ritenersi soddisfatto di ciò che ha conquistato”.

Intanto, Hamilton sta già pianificando il futuro, con lo sguardo rivolto al 2026, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti della Formula 1.
 Sarà un’opportunità per tutte le scuderie di aprire un nuovo ciclo vincente.
Sebbene si vociferi che sia la Mercedes ad avere il motore più promettente per quella stagione, anche Hamilton e la Ferrari coltivano grandi speranze.

Nonostante il quarto posto conquistato al GP di Gran Bretagna, Hamilton ha fornito agli ingegneri indicazioni preziose per lo sviluppo della monoposto del prossimo anno, suggerimenti che potrebbero rivelarsi fondamentali in futuro.

In Italia, la stampa ha elogiato il lavoro del pilota inglese, sottolineando quanto sia importante che la Ferrari ascolti la sua esperienza e le sue osservazioni.
C’è però molto da fare a Maranello per colmare il divario con le McLaren, oggi nettamente superiori.
La SF-25 si è dimostrata problematica per tutta la stagione, e a Silverstone Hamilton ha scoperto i limiti della vettura sul bagnato, definendola “la macchina più difficile che abbia mai guidato in queste condizioni”.

Durante le qualifiche del GP di Gran Bretagna, c’è stato anche il rischio che restasse senza carburante, un errore evitato per un soffio, che però ha fatto emergere criticità in un’area già debole negli ultimi anni.

La Ferrari ha comunque smentito le voci secondo cui il team principal Fred Vasseur sarebbe a rischio. L’amministratore delegato Benedetto Vigna, presente a Silverstone, ha ribadito che la squadra è unita e che ha piena fiducia in Vasseur.

Due quarti posti consecutivi, in Austria e a Silverstone, rappresentano finora il miglior piazzamento domenicale di Hamilton in rosso, eguagliando il risultato ottenuto a Imola.
Va ricordato anche che il sette volte campione ha vinto la sprint race in Cina, un assaggio del potenziale che potrebbe ancora esprimere in Ferrari.

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