L’inizio di stagione non è stato dei più entusiasmanti in casa Mercedes F1. La scuderia anglo-tedesca ha faticato a tenere il passo degli avversari, e dopo otto gare il bilancio è abbastanza magro.
Gli ingegneri di Mercedes F1 sperano di invertire la rotta con l’introduzione di una nuova ala anteriore, che stando alle simulazioni, dovrebbe garantire notevoli guadagni di tempo sul giro.
La scuderia di Stoccarda ha portato a Monaco un’ala anteriore aggiornata, priva di quel flap giudicato legale che aveva fatto discutere a inizio campionato, nel tentativo di migliorare le prestazioni nelle curve a bassa e ad alta velocità.
Già a Monaco è stata montata la nuova specifica sulla macchina di George Russell, mentre Lewis Hamilton ha suggerito al compagno di squadra di utilizzare la vecchia versione; i due avranno comunque a disposizione la nuova ala anteriore per il gran premio del Canada.
Analizzando i possibili vantaggi di questo aggiornamento, l’esperto di F1 Mark Hughes, ha scritto su F1.com: “La nuova ala è stata completamente riprogettata in modo da ottenere una minore variazione del bilanciamento della W15”.
“A Montecarlo, con curve a bassa velocità, le simulazioni indicavano soltanto un piccolo guadagno. Ma in circuiti con più curve ad alta velocità di percorrenza, è previsto un guadagno importante in termini di tempi sul giro”, ha proseguito il giornalista.
“Entrambe le macchine avranno la nuova ala a Montreal, ma è nella gara successiva, a Barcellona, dove si vedranno i maggiori benefici. Potrebbe essere un grande passo avanti per invertire la rotta in casa Mercedes”.
Anche il Performance Director di Mercedes Andrew Shovlin ha confermato la bontà degli aggiornamenti portati a Monaco: “Vedendo i dati siamo soddisfatti dei passi avanti registrati. George [Russell] era molto contento del nuovo assetto e sentiva che era un passo nella giusta direzione, quindi siamo estremamente soddisfatti dei progressi effettuati”.
“Ma avremo ulteriori dati a Montreal e soprattutto a Barcellona, in un circuito con un range di velocità in curva più ampio”, ha concluso l’ingegnere della casa di Stoccarda.