F1 – Leclerc e la Ferrari a Portimao lanciano la riscossa rossa nel 2021

Charles Leclerc con il quarto posto di Portimao ha dato un importante iniezione di fiducia alla Ferrari, che con gli aggiornamenti sembra aver finalmente capito come migliorare la SF1000 quest’inverno.

Il 2021 dopo il Gran Premio del Portogallo fa un po’ meno paura alla Ferrari e a Leclerc, che a Portimao hanno fatto la miglior gara del 2020. Infatti a differenza del Nurburgring, la SF1000 non è stato solo competitiva in qualifica ma anche in gara, grazie al più grosso pacchetto di aggiornamenti portato in pista dall’inizio del mondiale.

Novità che fanno tirare un sospiro di sollievo alla Scuderia di Maranello. Fino a qualche gara fa, i risultati ottenuti lasciavano pensare che anche nel 2021 non sarebbe stata protagonista, a causa di una SF1000 che sembrava una macchina nata male e senza margini di miglioramento.

Invece quello che fino a qualche settimana fa veniva vista come una resa, dando la sensazione che tutti gli sforzi erano già orientati al 2022, era solo un’attenta fase di studio per non ripetere gli errori di quest’inverno.

Proprio questa è la notizia più bella del week end. Leclerc rispetto al Gp dell’Eifel si è potuto confermare anche sul passo. Questo è stato possibile al nuovo fondo e diffussore che hanno permesso ai tecnici Ferrari di far fare un grande passo in avanti alla SF1000.

Back on home soil! We’re looking forward to this 😁#essereFerrari 🔴 #ImolaGP pic.twitter.com/tXCyqA6YQs

— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) October 26, 2020

Con un assetto ad alto carico aerodinamico, la SF1000 è stata competitiva anche in rettilineo e non ha avuto quei problemi di resistenza all’avanzamento delle scorse gare. Segnale che la fiducia data dalla proprietà a Mattia Binotto e ai suoi uomini, può essere ripagata già il prossimo anno.

Prima di dire che a Portimao c’è stata la svolta, bisogna attendere Imola. Nel caso in cui la Ferrari si ripeterà, allora Leclerc potrebbe difendere il quarto posto nella classifica piloti ottenuto nel 2019, e porre le basi verso un 2021, che come il 1996 di Michael Schumacher, deve essere l’anno in cui aprire il nuovo ciclo del Cavallino Rampante.