Ala Flex Redbull
Ala Flex Redbull

F1 – La FIA introduce test più stringenti per valutare la flessione delle ali

Dopo i sospetti sulla regolarità dell’ala posteriore della Red Bull, la FIA ha deciso di introdurre verifiche tecniche più accurate dal 15 giugno.

La battaglia per il titolo tra la Mercedes e la Red Bull ha infiammato le prime quattro gare della stagione 2021 di F1, con Lewis Hamilton e Max Verstappen che hanno fin qui conquistato tutte le vittorie (tre per l’inglese, una per l’olandese). La lotta tra i due team è stata tanto emozionante ed accesa in pista quanto sportiva e cordiale dietro le quinte, ma dopo il “furto” di motoristi ai danni di Mercedes HPP da parte della neonata Red Bull Powertrains e dopo il GP di Spagna qualcosa sembra essere cambiato. Nel sabato di Barcellona, infatti, Hamilton ha avanzato dei sospetti nei confronti dell’ala posteriore della RB16B, sostenendo che essa si fletta in rettilineo e, di conseguenza, aumenti le velocità di punta della vettura anglo-austriaca: “Le Red Bull sono davvero veloci in rettilineo.” – ha detto il sette volte campione del mondo a Sky F1 UK: “Hanno quest’ala flessibile al posteriore che hanno usato oggi e gli ha fatto guadagnare almeno tre decimi”.

Hamilton

Ai sospetti avanzati da Hamilton ha prontamente risposto Christian Horner, Team Principal della Red Bull, che ha rivelato di aver già parlato privatamente con il suo omologo della Mercedes, Toto Wolff, riguardo alle ali flessibili: “Ho letto le dichiarazioni di Lewis. Ovviamente le macchine affrontano verifiche tecniche molto approfondite: ci sono i test di flessione e tanti altri tipi di analisi che la vettura deve passare. La FIA è assolutamente soddisfatta della RB16B visto che essa ha superato tutte le verifiche, che sono piuttosto stringenti. Perciò sono sorpreso di leggere quelle sue dichiarazioni, ma Toto mi ha già parlato di quest’argomento in precedenza. Dubito che sia un’opinione di Lewis, quindi probabilmente è stato qualcun altro a dirgli questo”.

Le dichiarazioni di Horner non sono tuttavia servite a placare la questione. Anzi: come rivelato da Autorsport, nella giornata di martedì tutti i team hanno ricevuto una Direttiva Tecnica di Nikolas Tombazis, Responsabile Tecnico della FIA, nella quale la Federazione si dice “conscia del fatto che ci siano alcuni design di ala posteriore che rispettano i parametri imposti nei test di flessione attuali [Paragrafi 3.9.3 e 3.9.4.], ma che allo stesso tempo mostrano flessioni eccessive mentre le vetture sono in movimento“. E’ importante sottolineare che nella nota non viene fatta menzione di alcun team in particolare.

Red bull
Red bull 16b

Perciò la FIA ha deciso di attivare la seguente clausola presente all’interno del Regolamento Tecnico, precisamente al Paragrafo 3.9.9: “La FIA si riserva il diritto di introdurre ulteriori verifiche di carico/flessione su qualsiasi parte del bodywork che pare o è sospettata muoversi mentre la vettura è in movimento”. Nella nota inviata ai team la Federazione ha inoltre evidenziato l’entità dei test più stringenti ai quali le ali saranno sottoposte, e che questi entreranno in vigore a partire dal 15 giugno, ossia subito dopo il GP di Turchia (attualmente ad alto rischio cancellazione). In questo mese i team eventualmente colpiti dalla Direttiva Tecnica avranno tempo di conformarsi ai nuovi parametri e la tolleranza sulle nuove verifiche tecniche di carico/flessione sarà del 20%.

“Crediamo…” – prosegue la nota, pubblicata interamente da Reuters “…che tali deformazioni possano avere un’influenza significativa sulla performance aerodinamica della vettura e quindi possano essere violazioni delle norme del Paragrafo 3.8. Presteremo particolare attenzione ad ogni comportamento anomalo nella deformazione dell’ala posteriore. In particolare, non tollereremo qualsiasi deformazione persistente che potrebbe essere stata escogitata per eludere il carico simmetrico applicato nelle verifiche di flessione. Qualora dovessimo riscontrare una qualsiasi caratteristica che indichi lo sfruttamento di quest’area, introdurremo, come necessario, ulteriori test di flessione”.

F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport