La Federazione ha aperto la gara d’appalto per la fornitura delle gomme della F1 dal 2025, quando scadrà l’attuale accordo con Pirelli.
Nonostante la stagione 2023 sia appena cominciata, la F1 continua a guardare al futuro. A fine 2024, infatti, scadrà il contratto di fornitore esclusivo degli pneumatici con Pirelli, quindi la FIA ha comunicato di aver aperto il bando per l’assegnazione di questo importante ruolo dal 2025 al 2027, con opzione per il 2028. L’azienda italiana, subentrata a Bridgestone nel 2011 e confermata nel 2018 nonostante la candidatura di Hankook, ha già confermato nel weekend del GP del Bahrein che parteciperà anche a questa gara, che sancirà il prossimo fornitore unico della categoria regina, della Formula 2 e della Formula 3. Nessuna possibilità, quindi, di rivedere una ‘tyre war’ come quella di inizio anni 2000 tra Michelin e Bridgestone. Le gomme dovranno mantenere le dimensioni e le caratteristiche di quelle attuali, in particolare i cerchi da 18″, ed essere progettate per funzionare senza l’ausilio delle termocoperte. La decisione finale sul futuro fornitore di pneumatici della F1 è attesa per l’estate.
Così recita il comunicato della FIA a riguardo, riportato da Autosport: “Abbiamo raggiunto un accordo su questi obiettivi in seguito a consultazioni con i detentori dei diritti commerciali e le scuderie. Gli pneumatici sono progettati per avere un’ampia finestra di funzionamento, per minimizzare il surriscaldamento e per degradare poco, creando allo stesso tempo variabilità nelle strategie. Il bando richiederà inoltre ai potenziali fornitori un’analisi dell’impatto ambientale degli pneumatici da utilizzare in F1. La candidatura vincente dovrà dimostrare il miglior livello di conoscenza e innovazione, tenendo in considerazione l’intero ciclo di vita delle gomme. Altre novità dal punto di vista tecnologico includeranno l’obbligatorietà di montare le gomme con un sistema elettronico di identificazione che migliori l’efficienza delle procedure di verifica tecnica”.
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