Mattia Binotto spiega le ragioni per cui la Ferrari in Austria sarà la stessa di quella che avrebbe dovuto disputare il Gp d’Australia, e sarebbe stupito se Mercedes e Red Bull avranno aggiornamenti.
Le verifiche di domani a Spielberg potrebbero essere l’antipasto di quanto succederà in pista a partire da Venerdì. Se a Melbourne è stata la Red Bull a presentare reclamo contro alcune soluzioni della Mercedes, questa volta potrebbe essere la Ferrari ad andare all’attacco dei rivali.
Ci presenteremo in Austria con la stessa vettura dell’Australia. Non c’è stato tempo di sviluppare, siamo rimasti a casa per regolamento, uno può aver pensato e avuto idee, ma per gli sviluppi bisogna andare al banco e in galleria del vento. Sarei sorpreso se alcuni team avessero degli sviluppi, perché siamo rimasti fermi tutti“.
Il team principal della Ferrari, è tornato sulla scelta fatta insieme a Vettel due mesi fa di separarsi a fine stagione. “Non è stata una decisione facile e non certo scontata da prendere, perché Seb è un grande campione e lo apprezziamo come persona.
Detto questo, abbiamo ancora una mezzo anno, da gestire che sarà bello da condividere ancora con lui, perché tutto sommato Il popolo ferrarista lo apprezza e lo ama, altrettanto noi”.
#OnThisDay in 2001, @Schumacher clinched his 50th win in #F1 at the #FrenchGP 🇫🇷
He would go on to win another 41 Grands Prix 🤯
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— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) July 1, 2020
Binotto, nonostante siano passati tredici anni dalla vittoria del titolo di Kimi Raikkonen, a differenza dell’anno scorso alla vigilia dell’inizio del mondiale, non vuole mettere pressione alla Ferrari, quando parla dei suoi obiettivi per il campionato 2020. “Concentrarsi sulla squadra, continuare a migliorare ricordando che siamo una squadra che abbiamo sempre detto è molto giovane, che sta crescendo, ma deve crescere ancora di più, ed essere sempre più forte“.
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