La Ferrari è convinta di aver ridotto a due decimi il distacco dalla Mercedes, e di essere allo stesso livello della Red Bull.

Corsa contro il tempo in casa Ferrari in vista del Gp dell’Austria. Secondo Motorsport, i cambiamenti apportati alla SF1000 in queste settimane, le hanno fatto guadagnare tre decimi rispetto ai test di Barcellona.

Ferrari MercedesNonostante le dichiarazioni di Mattia Binotto, a Maranello si cerca di recuperare le tante settimane in cui il reparto corse è rimasto chiuso, per non essere la terza forza del mondiale come prevede Bernie Ecclestone.

Ed i primi riscontri al simulatore hanno dato risposte positive. Prima dell’Australia, la Ferrari quantificava in mezzo secondo il distacco dalla Mercedes, invece con gli aggiornamenti il gap è diminuito.

I motivi che fanno essere ottimisti per l’inizio della stagione, provengono da una SF1000 migliorata nei tratti misti e che usura meno i pneumatici, grazie all’eliminazione delle vibrazioni alla scatola del cambio.

Altro elemento che sta facendo ritrovare l’ottimismo, è la power unit. Uno dei principali punti deboli della Ferrari in Spagna, era che il maggiore carico aerodinamico le aveva fatto perdere la superiorità in rettilineo del 2019.

Inizialmente i rivali della Scuderia di Maranello, pensavano che Vettel e Leclerc avessero usato mappature conservative. Subito dopo il comunicato della Fia associarono a questo accordo le basse velocità di punta di Barcellona.

La Ferrari anche per dimostrare che non c’è nessun collegamento, ha accantonato il propulsore 065/1 e deliberato lo 065/2 dotato di quindici cavalli in più, e che ha risolto gli iniziali problemi di affidabilità.

Difficilmente anche le novità alla parte anteriore verranno portare nel primo GP. Proprio per questo la Ferrari ha messo nel mirino la Red Bull, in quanto è convinta che in Austria sarà dietro a Hamilton e Bottas, ma nel caso la Mercedes dovesse soffrire a Spielberg come negli anni scorsi, vuole farsi trovare pronta.

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