La Ferrari in questi giorni ha individuato la motivazione che ha costretto, Venerdì pomeriggio a montare la seconda power unit, sulla SF1000.
Infatti la Ferrari proprio per precauzione, durante uno stint al mattino chiese a Sebastian Vettel di fermarsi lungo la pista del Montmelò, costringendolo a rimanere fermo fino alla pausa pranzo.
In casa Ferrari nonostante gli allarmi già scattati al termine della prima settimana di test, fanno trapelare serenità e sono a lavoro per portare il pacchetto di aggiornamenti a Barcellona, anche se non ci sarà una SF1000 B come in molti sostenevano.
I tempi non eccezionali di Leclerc Vettel nella prima sessione di test, sono stati interpretati in maniera diversa dai rivali, se Verstappen è convinto che la Ferrari sia effettivamente in difficoltà la Mercedes ci va più cauta.
I visi all’interno dei box ed il volto tirato di Mattia Binotto Venerdì alla conferenza stampa, lasciavano intendere una certa irritazione per il problema al motore, ma i rivali delle Frecce d’Argento non si fidano.
Sopratutto perché se fino a Giovedì, aveva stupito la bassa velocità di punta in rettilineo della Ferrari che si pensava causato dal drag per l’aumento del carico aerodinamico, Vettel il giorno dopo ha toccato i 320 chilometri orari.
In case anyone needed an #SF1000 profile header 😏#essereFerrari 🔴 pic.twitter.com/c6uzUdsP6p
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 24, 2020
Altri dati emersi in queste ore che fanno propendere all’ottimismo, sono gli intermedi di Leclerc e Vettel nel terzo settore del Montmelò, dove nel 2019 invece la SF90 soffriva e perdeva tantissimo.
Se quella messa in atto dalla scuderia del Cavallino è solo pretattica, lo si potrà capire Mercoledì Giovedi e Venerdì dove la Ferrari, dovrà svelare le carte.