F1 Ferrari nel caos? Sta facendo discutere l’uscita improvvisa del responsabile della catena di approvvigionamento e produzione in Ferrari. Secondo alcune voci, il suo allontanamento sarebbe legato ai ritardi negli aggiornamenti della SF-25, come la sospensione posteriore che doveva debuttare a Silverstone ma che, secondo indiscrezioni, potrebbe arrivare solo a Spa. Ma è davvero questa la causa del cambiamento?
Abbiamo parlato con una fonte interna all’azienda, che ci ha fornito un quadro molto più complesso e lontano dalle interpretazioni semplicistiche.
“Non aveva ruoli tecnici. Il suo lavoro era legato alla gestione fornitori, tempistiche e costi, non allo sviluppo della monoposto.”
Il vero ruolo: niente design, solo gestione
A quanto emerso, il dirigente uscente era una figura gestionale che lavorava principalmente su processi di logistica e coordinamento. In aziende complesse e strutturate come Ferrari, le aree tecniche e quelle di approvvigionamento sono ben separate, ed è improbabile che una sola persona possa bloccare o rallentare aggiornamenti tecnici di rilievo.
“Pensare che un manager della supply chain abbia fermato un aggiornamento tecnico è una forzatura totale”, ci ha confermato il nostro contatto.
Turnover continuo in F1 : una normalità in Ferrari
Chi conosce da vicino l’ambiente di Maranello sa bene che il ricambio del personale è costante, specie nei reparti non sportivi. Ogni mese entrano nuove figure e altre lasciano, spesso per motivi personali o per proposte da altri brand del settore automotive e tecnologico.
Non è raro che i tecnici più richiesti ricevano offerte da altre aziende , con ruoli anche meglio retribuiti. Alcuni scelgono di restare per concludere un progetto importante, prima di fare il salto altrove.
I cambiamenti che contano (e quelli di cui non si parla o meglio si parla poco)
Spesso l’attenzione mediatica si concentra su nomi secondari, mentre passano sotto traccia uscite ben più significative. Alcuni manager di altissimo profilo sono stati sostituiti in silenzio, talvolta da figure esterne all’automotive, legate al mondo dell’elettronica o dei semiconduttori. Eppure, di queste nomine si parla molto poco.
“Il vero problema è quando vanno via figure chiave nel know-how tecnico e nessuno ne parla. Ma se esce un nome qualsiasi dal racing, si grida subito al disastro.”
Conclusione: attenzione a facili conclusioni
L’uscita del dirigente in questione non rappresenta un segnale d’allarme, né un colpo all’efficienza del team corse. Si tratta con ogni probabilità di una riorganizzazione interna o di una scelta personale. In un’azienda con migliaia di dipendenti, è fisiologico che ci siano ingressi e uscite frequenti.
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