Mattia Binotto smentisce i rumors di incomprensioni con Simone Resta, invitando la Ferrari a rimanere concentrata su come migliorare la SF1000 in vista del 2021.
Dopo Simone Resta, anche Mattia Binotto smentisce divergenze in casa Ferrari nelle ultime settimane. Voci che avevano fatto temere per l’ennesima volta negli ultimi anni, che la Scuderia di Maranello fosse spaccata al suo interno.
Smentita importante considerando che, una delle prime mosse del team principal, fu quella di riportare a Maranello il progettista delle SF70H e SF71H. Fiducia che era stata ribadita al termine dei test di Barcellona, quando prima del lockdown, gli affidò il compito di capire i problemi della SF1000.
I correttivi e gli sviluppi proposti da Resta però fino a questo momento non sono stati portati in pista. In particolare la modifica al cambio e il muso anteriore, e le indiscrezioni di Mercoledì avevano lasciato pensare che questi fossero i motivi.
Rumors respinti durante un’intervista a Sky Deutchland, in cui Binotto ha invitato i suoi uomini a fare squadra, e chiudere nel miglior modo possibile il mondiale. “Per ora è importante rimanere concentrati. Dobbiamo respingere le voci esterne e concentrarci solo sul nostro lavoro e sugli sviluppi futuri“.
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— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) October 14, 2020
Binotto invece non crede sia possibile tornare indietro, e ripercorrere la strada dalla SF90 con cui Charles Leclerc e Sebastian Vettel un anno fa avevano ottenuto tre vittorie. Nonostante un campionato migliore di quello di quest’anno, quella macchina aveva limiti soprattutto nei circuiti ad alto carico aerodinamico, difetti che avrebbe dovuto risolvere la SF1000, ma così non è stato.
Proprio per questo motivo, Binotto non crede che la Ferrari potrà essere competitiva nel 2021, se tornerà ai concetti della SF90. “Anche se la SF1000 rappresenta un’evoluzione della vettura dello scorso anno, è molto diversa. Non si possono semplicemente mettere pezzi di una macchina su un’altra, quindi questa soluzione è da escludere del tutto”.
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