La Ferrari a tre giorni dall’inizio dei test è stata ospitata ieri sera dalla tramissione Che Tempo Che Fa, con Mattia Binotto Sebastian Vettel e Charles Leclerc intervistati da Fabio Fazio.
Il Team principal della Ferrari parlando del mondiale ormai alle porte. “La prossima settimana iniziamo. sono tre giorni più tre giorni in due settimane diverse. Sono sempre momenti emozionanti, perché è tutto l’anno che ci lavoriamo“.
L’anno scorso siamo partiti pensando di essere fortissimi, e poi abbiamo preso subito una doccia fredda in Australia e ci siamo ripresi, solo alla fine. Siamo un gruppo giovane che deve ancora crescere, ci sono tante lezioni da imparare dal passato come sull’affidabilità stiamo crescendo tutti i cicli vincenti hanno richiesto tempo per diventare tali, nostri avversari così forti non ci sono mai stati”.
Binotto ha ribadito che ritiene Vettel-Leclerc la coppa migliore, del mondo. “Si anche se a volte ti fanno tribolare. Seb è un quattro volte campione del mondo e non ha bisogno, di essere presentato. Charles è un ragazzino che nasce nel nostro vivaio ed alla seconda stagione di F1, ha vinto delle gare”.
"Il sedile per me è nero. Ora lo chiedo anche io rosso."@Charles_Leclerc e Sebastian Vettel sulla nuova SF1000 @ScuderiaFerrari a #CTCF pic.twitter.com/3Qe6IP3fZy
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) February 16, 2020
Nonostante tutte le voci di quest’inverno, il rapporto fra Vettel presente in studio con Binotto e Leclerc da casa a causa del maltempo che gli ha impedito di volare a Milano, è sembrato sereno ed hanno scherzato anche sul colore del sedile della SF1000, e il lancio dal paracadute del monegasco.
Entrambi emozionati nel rivedere le loro vittorie con la Ferrari, hanno risposto alla domanda di Fabio Fazio sul loro idolo da bambini. Leclerc: “Per me è sempre stato Ayrton Senna“, Vettel” Il mio Schumacher, è stato quello che io ho idealizzato e fatto venire la passione dell’auto rossa”.
Il nostro applauso a #MichaelSchumacher 👏🏼 #CTCF pic.twitter.com/SFRcOIZmO0
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Proprio Schumy è stato protagonista in chiusura di un momento molto emozionante, infatti il pubblico gli ha dedicato una standing ovation al termine di una clip sulla storia della Ferrari e i piloti più importanti che hanno indossato, la tuta del Cavallino.