La Ferrari nel Gp dell’Azerbaijan 2023 di F1, ha evidenziato ancora una volta dall’introduzione della TD39, un comportamento diverso fra qualifica ed inizio gara con serbatoio pieno nelle curve lente, che vuole risolvere con gli aggiornamenti in arrivo nelle prossime corse.

Nel Gran Premio dell’Azerbaijan 2023 di F1, la Ferrari ha dato segnali di risveglio dopo un brutto inizio di mondiale, grazie alle due pole e podi di Charles Leclerc. L’aspetto positivo è stato il miglioramento della SF-23 senza aggiornamenti, segno che a Maranello dopo i tanti addii ed un brutto inizio di stagione, si è ritrovata la strada. Leclerc e la Ferrari sono stati protagonisti di una gara dai due volti: in difesa nella prima parte con un passo di sei decimi più lento delle Red Bull, sullo stesso ritmo di Perez e Verstappen dal 38° giro in poi. In particolare la Ferrari ancora una volta come da Spa 2022 in poi, si è comportata in maniera diversa nei primi giri, nella parte di pista dove Leclerc sul giro secco faceva la differenza.

Invece ancora una volta ad inizio gara la situazione fra Ferrari e Red Bull si capovolge, con una RB19 più veloce della SF-23 nel settore centrale, come possiamo vedere nel grafico del terzo giro. Leclerc in fotocopia alle prime due tornate, dopo un buon T1, vedeva Verstappen e Perez avvicinarsi nel T2, e far segnare intermedi più alti in quel tratto di pista in tutto il primo stint.  Questo problema è strettamente legato a quello di gestione gomme, e di cui la Ferrari ha iniziato a soffrire dal Gp del Belgio 2022, da quando è stata introdotta la TD39. Infatti da quel momento la F1-75 perdendo l’equilibrio della vettura essendo stata costretta ad alzare la macchina, ha iniziato a far lavorare male anche i pneumatici. Con la SF-23 la Scuderia di Maranello non ha risolto il problema, e continua a soffrire con il serbatoio pieno nel guidato, con velocità in curva inferiore nel primo stint, di 5/6 chilometri orari.

Il discorso cambia nel finale di gara. Come possiamo vedere dal secondo grafico, non appena la macchina si alleggerisce e Leclerc può spingere, il gap fra Red Bull e Ferrari si annulla. Quindi la SF-23 perdendo peso e girando ad un altezza da terra simile a quella delle qualifiche, torna competitiva ed essere sui livelli della Red Bull nel settore centrale. Questo ha permesso a Leclerc di poter sfidare Perez e Verstappen per il giro veloce dimostrando che la prestazione della SF-23 non è così lontana come si pensava nelle prime tre corse, da quella della RB19

Questo è l’obiettivo che si pone la Ferrari con gli aggiornamenti; far essere veloce su piste più probanti per la gestione gomme, la SF-23 nell’arco di un intero Gp. La Ferrari è consapevole che nonostante le modifiche fatte per Baku abbiano dato risposte positive, proprio il comportamento diverso con serbatoio pieno e vuoto, è uno dei principali difetti della SF-23. Gli aggiornamenti che arriveranno a Miami, Imola e Barcellona saranno importanti anche in chiave 2024, per capire se come ha fatto l’Aston Martin quest’anno e come da rumors anche la Mercedes farà con la W14 B, dovrà seguire la filosofia della Red Bull

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto