L’ex team principal della Ferrari, dopo qualche mese di silenzio, torna a parlare da membro del consiglio d’amministrazione della Mille Miglia, la storica corsa di auto storiche che partirà proprio dalla città natale di Arrivabene: Brescia.

Da quando la Ferrari ha deciso di licenziarlo dal ruolo di team principal della Ferrari, ruolo detenuto dal 2014 a dicembre 2018, non si era più letta una dichiarazione di Maurizio Arrivabene. Dopo essere stato accostato alla Juventus, il 62enne bresciano ha continuato la sua strada verso il mondo delle corse automobilistiche. Infatti Arrivabene è diventato un membro fisso della Cda della Mille Miglia, la storica corsa automobilistica di auto d’epoca che aprirà le danze oggi, mercoledì 15 Maggio, proprio nella citta natale di Arrivabene.

“Non ho ancora fatto niente ma adesso che ho più tempo ed è inutile che ve lo dica, perché il motivo lo sapete anche voi, lavorerò per far crescere il marchio“ – ha dichiarato con una risata Maurizio, alludendo a quanto successo nella sua precedente esperienza come team principal del Cavallino Rampante -“1000 Miglia diventerà patrimonio dell’umanità e questo ci carica ancora di maggiori responsabilità“.

Il 62enne nativo di Brescia ha poi spiegato nel dettaglio, intervistato dal Corriere della Sera , la sua scelta di promuovere la 1000 Miglia, entrando a far parte del Consiglio d’Amministrazione: “Aldo Bonomi e Franco Gussalli Beretta mi avevano chiesto anche in passato se volessi fare qualcosa per la mia città. È una cosa che mi ha sempre fatto piacere, perché mi hanno cercato come bresciano e appassionato, non tanto per i ruoli che stavo svolgendo in carriera. Questa volta ho riflettuto il minimo indispensabile e ho accettato perché stimo sia le persone nel Cda e quanti lavorano «sul campo», a partire da Aldo Piantoni ( l’a.d., ndr). Mi piace il mix di serietà e passione che permette di organizzare bene un evento così prestigioso»

Arrivabene poi racconta della sua passione per le auto d’epoca e per la Mille Miglia:“Le auto stupende che vediamo oggi erano all’avanguardia ieri anche per l’impegno delle Case verso la corsa. Volevano vincerla o comunque essere protagoniste, da qui nascevano le soluzioni tecniche e nel design poi adottate nella serie. Fiat, Alfa Romeo, Lancia devono tanto alla Mille Miglia come la Mille Miglia deve tanto a loro. Il mito si è creato così. E quando le ammiro, penso sempre a quanto hanno fatto, in passato, le Case italiane per l’auto».

Quando qualcuno gli fa notare che il mito della 1000 Miglia è nato anche grazie aMercedes, che vinse nel 1955, Arrivabene non riesce a soffocare una risata alludendo poi alla Formula 1: «Ha ragione, ma faccio fatica a pronunciare il nome… ».

La Mille Miglia è sinonimo di “corsa più bella del mondo”: è realmente cosi?«Assolutamente vera e ne resto sempre sorpreso. Non ha idea di quanto la conoscano i giovani piloti di F.1: i campioni, le macchine, le storie… Mi è capitato di parlarne spesso e di essere interrogato in quanto italiano” ha risposto l’ex numero uno della Gestione sportiva della Ferrari, che ha anche citato l’attuale pilota di punta della scuderia di Maranello Sebastian Vettel, il quale sembra molto interessato a partecipare alla storica competizione -“Vettel mi pare il più appassionato sul tema, ha detto che nei suoi progetti a lungo termine c’è una partecipazione alla Mille Miglia».

Vettel,Arrivabene

Se Vettel ha promesso che in futuro vorrà partecipare alla 1000 Miglia, lo farà anche Maurizio Arrivabene?«Mi avevano già offerto la possibilità per quest’edizione, a dire il vero. Ma quando prendo un impegno, inizialmente sto un passo indietro e quindi mi sono limitato a dare qualche consiglio a chi organizza realmente la manifestazione. Nel futuro, vorrei impegnarmi maggiormente e farla, trovando una macchina adeguata che è il punto di partenza. Perché non è mai questione di tempo, quello per la Mille Miglia lo troverai sempre» ha concluso il manager bresciano.

Giuly Bellani

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto