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F1 – Negli ultimi giorni è tornato a circolare con insistenza un interrogativo: perché in Ferrari non si parla apertamente dei problemi tecnici, in particolare di quelli legati al telaio? Un dubbio alimentato dalle voci che si rincorrono dal Gran Premio d’Australia e dalle dichiarazioni dei piloti in gara.
A fare chiarezza interviene l’ingegner Luigi Mazzola.
L’intervista completa è già disponibile sul nostro canale
“Ma ti chiedo… perché non dirlo? Cioè, abbiamo problemi al telaio. Perché non dire direttamente le cose come stanno? Tanto ormai, voglio dire, è come nascondersi dietro a un dito: lo sanno tutti che questo problema c’è, e c’è fin dall’Australia”
“Come ho già spiegato altre volte, bisogna pensare che la comunicazione non è mai una cosa fine a sé stessa. Serve a salvaguardare la squadra e tutto il contesto. Specialmente in certe situazioni importanti, non puoi buttare lì la verità cruda senza pensare alle conseguenze.
Ti ritrovi con un Leclerc frustrato, un Leclerc che era lì, poteva vincere, e invece via radio dice: ‘Se ci dice bene, arriviamo quarti’. E poi senti Hamilton che ti spara: ‘Cambiate pilota, perché il problema sono io’. Capisci? Non è una situazione semplice”
“Quindi, molte volte, davanti alla stampa conviene spegnere certi fuochi. Non per nascondere la verità, ma per proteggere la squadra. Perché quando sei dentro, sai che ogni parola ha un peso enorme, e quel peso può fare più male che bene”


