F1 – Dopo un deludente inizio di stagione 2025, la Ferrari è finita nel mirino delle critiche. A suonare il campanello d’allarme è Martin Brundle, ex pilota e attuale opinionista di Sky Sports F1, che invita la Scuderia a non cedere al panico.
“Quello che non devono fare è comportarsi come una squadra di calcio e licenziare il manager solo per cambiare qualcosa. Non servirebbe a nulla,” ha dichiarato Brundle.
Ferrari F1 solo quarta dopo sei gare
La stagione doveva essere quella della riscossa per il Cavallino Rampante. E invece, dopo sei Gran Premi, la Ferrari è soltanto quarta nel Mondiale Costruttori, con un solo podio ottenuto da Charles Leclerc in Arabia Saudita, e una vittoria nella Sprint in Cina firmata Lewis Hamilton.
Le aspettative erano ben diverse: nel 2024 la Ferrari aveva chiuso a soli 14 punti dalla McLaren. Ora però, mentre la squadra di Woking sembra lanciata verso il titolo, la SF-25 mostra limiti evidenti.
Preoccupazioni tecniche e gestionali
Nel GP di Miami, Leclerc ha chiuso settimo e Hamilton ottavo, con tensioni interne dovute a ordini di scuderia poco chiari. Per Brundle, il vero problema è che la Ferrari è attualmente la quinta forza, superata persino da Williams.
“Erano dietro a Williams, Mercedes, Red Bull e McLaren. Se li guardiamo così, sono la quinta squadra in griglia. Questo è un problema enorme,” ha sottolineato l’ex pilota britannico.
Brundle invita a non prendere decisioni impulsive, ma riconosce che serve una profonda analisi tecnica per risolvere i problemi della SF-25:
“Se potessero cambiare la macchina, lo farebbero. Ma devono capire come farlo, e questo non è affatto semplice, specie con il budget cap.”
Sainz penalizzato dalla sfortuna
Anche Carlos Sainz ha avuto un weekend difficile, frenato da una sfortunata Virtual Safety Car che gli ha fatto perdere terreno.
“Senza quella VSC, Sainz sarebbe potuto arrivare davanti a Leclerc e Hamilton,” ha detto Brundle, sottolineando come anche la fortuna non sorrida alla Ferrari.