Nonostante il motore Ferrari sia probabilmente il migliore nel circus, Verstappen con la sua Red Bull F1 ha registrato la top speed massima toccando i 327,9 km/h. Diverse sono le cause: una vettura più scarica, un motore Ferrari non spremuto fino in fondo e in generale una efficienza ottima che contraddistingue i progetti di Adrian Newey. Werner Quevedo ha analizzato l’ala usata da Red Bull durante i test e quella invece portata per il Gran Premio nella trasmissione di newsf1.it Formula 1 Garage .
Dalla sua analisi emerge che la Red Bull conferma la sua filosofia, di puntare su ali piu’ scariche possibili perche’ le ali sono elementi poco efficienti, a differenza del diffusore.
Ferrari ha gestito la power unit
Oltre all’aspetto tecnico è da sottolineare quello “tattico”. Charles si è trovato a difendersi dagli attacchi sferrati da Max con la consapevolezza di un secondo rettilineo appena successivo a quello principale. Il pilota monegasco ha utilizzato una tattica brillante, staccando prima in curva 1 per poi avere una traiettoria favorevole e superare a sua volta la Red Bull. La power unit Ferrari non ha dimostrato la top speed migliore, ma una trazione eccellente e migliore di qualunque altro.
È verosimile inoltre che Ferrari abbia preservato la potenza massima per cercare gradualmente di raggiungerla nel corso delle prime gare senza mettere in pericolo l’affidabilità. La differenza di velocità fra Max e Charles è stata a tratti impressionante con l’olandese che durante il duello ha beneficiato fino a 50 km/h in più. In quella fase però Leclerc non disponeva della spinta dal motore ibrido in quanto aveva utilizzato tutta l’energia per difendersi dall’undercut.
Grazie a una migliore efficienza e ai fattori descritti le Red Bull hanno dimostrato un allungo impressionante nella fase finale del rettilineo. Tuttavia, è sensazione comune che il motore Ferrari sia il migliore per distacco al momento. A dimostrarlo il fatto che fra i primi sei piloti a concludere la gara, quattro sono motorizzati Ferrari. E dal momento in cui i tecnici di Maranello decideranno di sfruttare al massimo la power unit, i rivali potrebbero essere in seri guai.