Max Verstappen ha intenzione di parlare direttamente con la Pirelli dopo lo scoppio della sua posteriore sinistra a pochi giri dal termine del Gran Premio. Ma l’Olandese è sicuro: “”Diranno che la foratura è dovuta a un detrito”.

L’Olandese della Red Bull è piuttosto adirato per quanto successo a Baku. Il fato, poi, ha voluto che neanche Lewis Hamilton guadagnasse punti e allora Verstappen ha potuto mantenere la leadership. Ma in termini di sicurezza, ciò che è successo in Azerbaijan è tutt’altro che un caso.

“Sono ovviamente arrabbiato per quanto accaduto oggi – ha detto Verstappen a Ziggo– Purtroppo in questo sport, a tratti crudele, succedono queste cose. Non stavo andando troppo forte, e di conseguenza non ho stressato le gomme: non ho avvertito alcuna vibrazione prima dell’esplosione, quindi è difficile che abbia preso detriti. Probabilmente la Pirelli dirà proprio questo, ossia che un pezzo di qualche macchina avrà causato lo scoppio, così come fu a Imola lo scorso anno, non si può dire molto su questo. Certamente parlerò con Pirelli, ma sappiamo già come finirà la discussione”

E infatti, per il responsabile della F1 e delle corse automobilistiche Pirelli, Mario Isola, non c’è dubbio che la sua azienda deve fare il possibile per fornire risposte prima del Gran Premio di Francia, ma l’indagine preliminare è che probabilmente “lo scoppio è dovuto a un fattore esterno, detriti o altro”.

Un puro caso o un problema sull’affidabilità di queste gomme?

Non è solo un caso ciò che è successo a Baku. Anche Imola dell’anno scorso ha visto una situazione simile e Stroll a Baku prima di Max ha aperto nuovamente le danze a dubbi e perplessità. Dai laboratori di Milano utilizzeranno microscopi per analizzare i resti delle gomme guaste e quelli di altre vetture.

Sia Verstappen che Stroll hanno subito cedimenti quasi identici alla gomma posteriore sinistra. Inoltre un taglio di 7 cm successivamente trovato sulla posteriore sinistra di Lewis Hamilton durante la rottura della bandiera rossa è stato sicuramente più di una coincidenza che ci fosse un problema di detriti.

Se mai il problema fosse stato un sovraccarico, allora sarebbe il posteriore destro che ci si sarebbe aspettato che cedesse per primo, poiché è lo pneumatico che viene sottoposto a maggior stress sul circuito di Baku in senso antiorario.

Christian Horner ha aggiunto: “La gomma non è stata abusata, le temperature erano tutte buone. L’ingegnere di pista si era sentito con lui per assicurarsi che tutto fosse sotto controllo e poi “boom”. Quindi è stato del tutto inaspettato”.

Sono tante le domande e le ipotesi che verranno messe sul tavolo della Pirelli per analizzare la situazione. Quale sarà la risposta che giustificherà gli incidenti di Stroll e Verstappen? Appuntamento nelle prossime puntate prima del Gran Premio di Francia.

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