Sospensioni e gomme un interrogativo lecito :
Oscar Piastri attacca e anche molto, Norris tiene le distanze. In una prima fase, dall’altro lato, Sainz difende ma non stacca la Mclaren. Leclerc non incute timore se non per qualche giro.
Il dubbio viene fuori: le gomme si scaldano o comunque non lavorano bene come dovrebbero, non come la Mclaren per lo meno.
Salviamo da questa analisi il discorso strategie, per le quali miro a fare un articolo dedicato, la gara finisce con le due Ferrari dietro alle inglese di rispettivamente 6 secondi in media, circa.
Questo da indicazione che a livello sospensivo e telaistico, la rossa deve ancora lavorare. Non si può dire che i miglioramenti non siano andati bene, perché non è questa la questione: l’aerodinamica fa una parte, ma il telaio deve anch’esso dare supporto.
Se la macchina diventa più efficiente, ma pecca ancora di tenuta di strada, o meglio, tenuta delle gomme, che si stancano prima di quelle delle rivali, il tema è ancora fermo li. Gli pneumatici la fanno ancora da padrone su una macchina che non riesce a fare il salto evolutivo MECCANICO.
Se dovessimo sperare, per trovare una chiave al campionato, non credo che a Maranello serva ostinarsi sull’aerodinamica quanto piu sul passo gara e consumo coperture.
Non è possibile avere prestazioni in stile Norris all’ultimo giro (con un giro in più vinceva la gara) mentre Leclerc molla il colpo dopo 4 tentativi di assalto.
Riassumendo: ottimo gli sviluppi, che sono finalmente veloci e che siano anche continui: non solo aerodinamici altrimenti non varrà molto lo sforzo.