Dopo ormai più di due settimane Fernando Alonso è tornato a parlare dalla mancata qualificazione alla 500 miglia di Indianapolis, palesando ancora un’elevata delusione. Sebbene i suoi piani non siano cambiati, con lo stesso Alonso che si dice certo di voler ritentare l’assalto alla Indy 500 il prossimo anno, sicuramente il suo rapporto con la McLaren potrebbe essersi irrimediabilmente compromesso.
“Non sono sicuro di tornare ad Indy con la McLaren – ha dichiarato in maniera molto diretta l’asturiano – Dovrò valutare quali possibilità ci sono; dovrò valutare le varie opzioni e poi sceglierò la più competitiva”. La probabilità che Alonso possa correre l’intero campionato Indycar è però esclusa categoricamente dallo stesso spagnolo: “Credo che l’approccio giusto sia quello di fare solo la Indy 500; correre quattro o cinque gare non ha senso perché essendo Indianapolis il primo ovale della stagione non la si può preparare prima” ha affermato Alonso, confermandosi sempre al massimo della competitività: “Certamente non andrei lì per turismo e sono consapevole che la preparazione per poter essere competitivi sarebbe molto impegnativa”.
A difficult week, no doubts. We tried our best, even today with a completely different set up and approach, 4 laps flat on the throttle but we were not fast enough. It’s never easy to drive around here at 227mph +,… https://t.co/f49ZnnWwqG
— Fernando Alonso (@alo_oficial) May 19, 2019
I piani del team McLaren
Dal lato McLaren pare invece essere definitivamente tramontata l’ipotesi di entrare a tempo pieno come team ufficiale in Indycar, complice anche un ottimo inizio di stagione in Formula 1 che vede il team di Woking al quarto posto costruttori. Lo stesso Zak Brown, CEO del team inglese, intervistato dalla rivista statunitense Racer, ha rivelato questo cambio di piani: “Sarà molto improbabile che entreremo nella IndyCar a tempo pieno il prossimo anno, soprattutto se consideriamo dove siamo adesso in Formula 1 e cosa ci è appena successo a Indianapolis”. Lo statunitense ha poi rivelato alcuni interessanti retroscena inerenti la mancanza di preparazione per la 500 miglia: “C’era stata l’idea di prendere parte alla gara di Indy sul circuito che si sviluppa internamente all’ovale. Non ci avrebbe aiutato per quanto riguarda il setting della vettura, ma sarebbe stato senz’altro un buon allenamento per prepararci come squadra”.
Incredibly disappointed for the fans, our team, our partners and Fernando that we will not be racing in the 500. It was always going to be a hard road but no excuses-we didn't get the job done. Credit to those that did. The team put their heart and soul into it and I thank them. https://t.co/ereJ5MG5RC
— Zak Brown (@ZBrownCEO) May 20, 2019
La 24 ore di Le Mans
Per Fernando Alonso, invece, il capitolo Indy 500 è chiuso solo momentaneamente, in quanto per lui è tempo di guardare alla 24 ore di Le Mans che andrà in scena il weekend del 15 e 16 giugno 2019. Allo spagnolo e ai suoi compagni, Buemi e Nakajima, basterà un ottavo posto per conquistare il titolo del Campionato Mondiale Endurance. Dopodiché il suo futuro è ancora tutto da scrivere, anche se l’asturiano non si vuole sbilanciare: “Ancora non so cosa farò la prossima stagione; ho un paio di idee in testa, ma dobbiamo vedere come evolvono”.
For Fernando Alonso 🇪🇸, a #LeMans24 victory is a "dream for every racing driver" and it was a goal he achieved with flying colours on his first attempt.
Now, @alo_oficial returns to the @fiawec @24hoursoflemans 🇫🇷. But how does he feel ahead of the big race? He'll tell you … pic.twitter.com/12maYfHXsY
— TOYOTA GAZOO Racing WEC (@Toyota_Hybrid) June 3, 2019
Alla luce di queste dichiarazioni, tutti i suoi tifosi dovranno pertanto attendere la 24 ore di Le Mans, con la speranza che successivamente Alonso si faccia rivedere con più costanza nel paddock di Formula 1.