Il calendario di Formula 1 di quest’anno è stato uno dei più ricchi di sempre, e quello del prossimo anno si preannuncia ancora più ricco per un totale di 24 round da disputare che non è stato visto di buon occhio da nessuno dei team presenti sulla attuale griglia di partenza. Nonostante però gli scorsi anni fossimo abituati ad una gara tra top team a 3 divisioni con Red Bull, Ferrari e Mercedes, il 2022 ha lasciato un po’ in disparte Mercedes, specialmente nella prima parte del campionato; ma mentre i più la davano per spacciata e consigliavano di focalizzarsi unicamente al 2023 le frecce d’argento sono invece riuscite a migliorarsi costantemente, e anche grazie ad alcuni tocchi di fortuna oggi potrebbero aggiudicarsi la loro prima (e forse unica) vittoria in gara di questo 2022.

Il passo gara che Russell ha mostrato nella sprint race di ieri sera è infatti parso il migliore della griglia, e con la penalità inflitta a Carlos Sainz per il cambio del motore endotermico le due Mercedes copriranno la prima fila e partiranno una a fianco dell’altra e potranno quindi dominare la gara sin dai primi istanti della partenza, a meno di grossi colpi di scena come safety car o intoppi in stile Barcellona 2016.

Stavo degradando le mie gomme troppo velocemente. In qualche modo, le medie non sono durate affatto. Non avevamo ritmo. Ma, anche sulle morbide, penso che non avremmo avuto il ritmo che aveva la Mercedes. Questo è un po’ preoccupante per il GP completo. Stavo solo mangiando vive le gomme”. ha detto Verstappen al termine della Sprint, mentre Russell in prospettiva opposta ha ravvisato:

Pensavamo che Max avrebbe probabilmente avuto una corsa abbastanza facile. Sapevamo che se non fossimo stati davanti a lui alla curva 1, sarebbe stato molto difficile. Ho iniziato ad attaccare nei primi giri. E ho pensato che, una volta che avrà un po’ di febbre (alta temperatura ndr) nelle gomme, sarà fuori (dai giochi ndr)…”

Inoltre il fine settimana non è stato dei più semplici in quanto le qualifiche si sono svolte di venerdì e il regime di parco chiuso (e quindi la possibilità di effettuare solo pochissime modifiche alla monoposto) è scattato prima del solito rispetto agli altri Gran Premi e per ora sembrerebbe che la scuderia ad aver azzeccato più delle altre l’assetto sia proprio la Mercedes.

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